La Nuova Sardegna

Sassari

Musica e fotografia, anche così si può salvare l’ambiente

Musica e fotografia, anche così si può salvare l’ambiente

Bilancio positivo per il progetto ecologico di “Ma... donne” Sette appuntamenti per sensibilizzare al futuro dell’isola

14 luglio 2017
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SASSARI. Bilancio positivo per il progetto “Comunicare l’ambiente” organizzato e proposto alla città in varie sedi istituzionali e nei luoghi della cultura dall’associazione “Ma...donne”.

In particolare, soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori per l’appuntamento che si è tenuto al museo Sanna dove l’appeal del progetto dedicato alla preservazione dell’ambiente, a ciò che può fare in proposito la ricerca scientifica e ai rischi dell’antropizzazione, che ha ottenuto l’accreditamento per i giornalisti.

«Tutto il progetto si legge in una nota degli organizzatori - ha avuto anche il sostegno del Conservatorio L. Canepa di Sassari il cui direttore Antonio Ligios, tramite la sua delegata la docente Carmelita Scano, ha condiviso l’idea progettuale che ha consentito agli allievi di presentare le proprie performance, arricchendo l’attento uditorio. Fra l’altro - prosegue l’ideatrice del progetto Brunilde Giacchi - quando il Conservatorio non ha potuto supportare con la propria presenza gli appuntamenti, sono generosamente intervenuti il coro femminile Doria di Chiaramonti e quello maschile Sonos de Goro di Sennori, quest’ultimo in abito tradizionale sardo che ben rappresentava la sardità da cui Domenico Lovisato, a cui è stato dedicato il progetto, si fece coinvolgere».

Per discutere di ambiente e del futuro dell’isola e dell’intero pianeta sono state coinvolte anche le classi serali dell’I.T.I Angioy offrendo così agli studenti nuove forme di lezione e opportunità di ampliamento dello spettro tematico del programma previsto.

«Anche in questo caso la collaborazione è stata arricchente e fattiva per il contributo apportato dagli studenti. Il progetto oltre ad essersi arricchito del suono degli strumenti ha avuto l’opportunità di colorarsi di verde grazie al responsabile territoriale dell’Agenzia Foreste di Sassari, che ha messo a disposizione della manifestazione numerose piantine tipiche della macchia mediterranea unitamente a piante aromatiche», una esposizione che ha consentito di sottolineare l’importanza dell’ambiente naturale della Sardegna.

La manifestazione è iniziata nell’ottobre 2016 ed è terminata nel maggio 2017 con numerosi appuntamenti (per la precisione sette) alcuni dei quali si sono svolti nell’Auditorium del Carmelo e nella sSala Angioy. «Il numeroso e attento pubblico ha molto apprezzato la contaminazione della musica con l’argomento ambiente. Si è parlato di prevenzione, del cibo oltre che degli animali marini, della raccolta differenziata e di tanto altro ancora. E non è mancata la contaminazione con l’arte della fotografia in particolare la mostra “I luoghi del cuore” di Maria Antonietta Era. Le immagini del mare di Stintino assediato dalle numerose barche, hanno richiamato l’attenzione sul danno che subiscono le aree protette a causa dell’essere umano troppo invadente. Molto spazio è stato dato alla divulgazione scientifica. Il dibattito ha visto al centro l’ambiente, in un’ottica di apprendimento di nuove, necessarie, regole che preservino la Terra dalla deturpazione causata dall’antropizzazione».

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