La Nuova Sardegna

USINI. Quando un campo di calcetto si trasforma in un campo di lotta. Capita anche questo, quando si perde il senso del divertimento, dello sport, e della buona e corretta educazione. Una partita di calcetto che si trasforma in guerriglia dai toni spaventosamente violenti. Un brutto episodio che si è verificato la scorsa notte, nel campetto di Santa Croce mentre andava si disputava la gara di calcio a cinque tra una squadra locale e i ragazzi extracomunitari de “La Pagi”. Dopo le solite schermaglie che si verificano durante una sfida si è passati agli insulti, poi alle minacce fino a sfociare in una rissa. Uno spettacolo indecoroso, indecente, brutto. Urla disumane e un viavai di persone alla ricerca del nemico da colpire tutto sotto gli occhi attoniti e spaventati di donne e bambini. Il tutto è passato sotto la videocamera di uno spettatore che ha registrato la scena e travasato il video su Facebook e altri canali web, collezionando migliaia di visioni e centinaia di condivisioni. I motivi della rissa? Qualcuno ha affermato che alla base ci sono state vecchie ruggini, per via di un’altra sfida avvenuta in passato che aveva lasciato qualche strascico. Durante il parapiglia i ragazzi de “La Pagi” continuavano a puntare il dito contro l’arbitro accusandolo di essere stato troppo di parte. C’è chi sottolinea che a fare scoccare la scintilla sia stato un battibecco nato tra le panchine, con insulti e offese. Di fatto l’episodio ha messo fine al calcetto dell’estate Usinese. La società Asd New Team Usini, organizzatrice del torneo, ha chiuso i battenti divulgando un comunicato: «Non ci sentiamo di proseguire il torneo estate Usinese. Gli episodi successi ci hanno portato a riflettere e quindi abbiamo preso una decisione drastica per lasciare un segno».

Franco Cuccuru