La Nuova Sardegna

Sassari

Aggressione alla capotreno, la Cisl: "Gravissima la smentita di Trenitalia"

Aggressione alla capotreno, la Cisl: "Gravissima la smentita di Trenitalia"

Il segretario generale dei trasporti Valerio Zoccheddu: "La capotreno è stata visitata ad Alghero e constatato lo stress conseguente all'aggressione le hanno rilasciato un certificato per infortunio sul lavoro"

16 luglio 2017
1 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. La capotreno aggredita da un gruppo di stranieri mentre controllava i biglietti sul regionale 26981 Porto Torres-Sassari, «è stata visitata all'ospedale di Alghero e, constatato lo stress conseguente all'aggressione, le hanno fatto un certificato per infortunio sul lavoro».

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sassari:cronaca:1.15619861:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2017/07/16/news/capotreno-aggredita-a-porto-torres-trenitalia-un-diverbio-ma-nessun-palpeggiamento-1.15619861]]

Lo rende noto il segretario generale della Fit-Cisl Sardegna, Valerio Zoccheddu, contestando la ricostruzione fornita sull'episodio da Trenitalia, «una smentita gravissima e imbarazzante», sottolinea.

«Invece di preoccuparsi di dare risposte serie e concrete al grave problema della sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti - attacca Zoccheddu confermando le prime dichiarazioni del sindacato - Trenitalia non si preoccupa neanche di verificare lo stato di salute della capotreno».

La Fit-Cisl chiede la convocazione di un tavolo istituzionale presso la prefettura di Cagliari che coinvolga tutte le aziende concessionarie di trasporto pubblico locale gommato e ferroviario e le organizzazioni sindacali.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative