La Nuova Sardegna

Sassari

PARTITO DEMOCRATICO 

«Persa ogni autorevolezza sul versante della portualità»

PORTO TORRES. «Porto Torres ha perduto la sua rappresentanza all'interno dell’Autorità portuale ben prima della entrata in vigore della riforma dei porti: la mancanza dì autorevolezza dell’amministraz...

16 luglio 2017
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PORTO TORRES. «Porto Torres ha perduto la sua rappresentanza all'interno dell’Autorità portuale ben prima della entrata in vigore della riforma dei porti: la mancanza dì autorevolezza dell’amministrazione comunale e la delega in bianco, firmata a favore del Cip, ha polverizzato la credibilità che la rappresentanza turritana ha sempre avuto nel campo della portualità regionale e in seno al Comitato portuale». Così la segreteria cittadina del Pd – per conto del segretario Mirko Luiu e del coordinatore della Portualità Massimo Piras – che cita i finanziamenti delle precedenti amministrazioni per la realizzazione della darsena pescherecci, la strada di collegamento tra Teleferica e moli di Ponente, il restyling del molo Alti Fondali e i finanziamenti per la rimozione della secca per l'utilizzo della banchina Dogana Segni e per la realizzazione dell'Antemurale di ponente. A questo elenco si aggiungono poi la discussione e approvazione della variante al prolungamento dei moli di Ponente, le linee guida del nuovo Piano regolatore portuale e la perimetrazione della zona franca doganale. «Questa amministrazione può invece solo fregiarsi di averci privato del nuovo Piano regolatore portuale – dicono Luiu e Piras -, sottraendo al consiglio comunale di Porto Torres l'autorità che in precedenza le era stata riconosciuta con la discussione del piano, ed è necessario che la popolazione sappia quanti soldi siano stati spesi per una progettazione messa da parte e chi pagherà il danno erariale causato». Il Pd nutre quindi massima diffidenza sulla capacità dell’amministrazione nel poter ripristinare un ruolo guida della comunità in tema di pianificazione portuale: «Chiediamo al Partito, che ricopre incarichi istituzionali sui vari livelli di governo, di riconoscere l'urgenza e la necessità di adoperarsi nell'immediato affinché venga portato a termine l'iter di approvazione del Prp, stralciandolo dal percorso che lo vorrebbe incluso nel Piano regolatore di sistema regionale». (g.m.)

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