La Nuova Sardegna

Sassari

Bidighinzu a secco, al via le restrizioni

di Luigi Soriga
Bidighinzu a secco, al via le restrizioni

Alcuni quartieri della città e 14 centri abitati dell’hinterland da domani resteranno senz’acqua durante le ore notturne

18 luglio 2017
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SASSARI. L’appuntamento estivo con le restrizioni idriche questa stagione si è fatto attendere più del solito. Ma era nell’aria, perché la siccità di quest’anno lasciava spazio a ben poco ottimismo. Così da domani alcuni quartieri di Sassari e quattordici paesi dell’hinterland dovranno fare i conti con le chiusure notturne. Si tratta dei centri urbani che fanno riferimento all’invaso del Bidighinzu, dove le precipitazioni sono state ben poco abbondanti. I dati del distretto idrografico della Regione segnano al 30 giugno una disponibilità inferiore al 15 per cento rispetto alla capienza massima.

Con queste premesse era inevitabile che l’Enas corresse ai ripari riducendo il prelievo dai bacini. E Abbanoa si muovesse di conseguenza, costretta ad adeguarsi alla minore portata. La comunicazione ufficiale del gestore idrico è proprio di ieri sera: «L’erogazione sarà sospesa dalle 20 fino alle 6 del mattino successivo nei quartieri di Sassari dipendenti dal serbatoio di via Milano: Luna e Sole, Monte alto e medio, Monserrato, centro storico alto (da piazza Castello fino via Duca degli Abruzzi), Porcellana, Tingari, Valle Gardona e Gioscari. Il resto della città sarà approvvigionato dal potabilizzatore di Truncu Reale che tratta l’acqua grezza proveniente dal Coghinas».

Dopodiché i disagi si estendono a tutti i comuni alimentati esclusivamente dal Bidighinzu. «Dalle 21 alle 6 l’erogazione sarà sospesa nei seguenti Comuni: Ittiri, Tissi, Ossi, Uri, Olmedo, Sorso, Sennori, Osilo, Muros, Codrongianos, Ploaghe, Chiaramonti, Nulvi e Thiesi».

L’Ente acque della Sardegna ha imposto ad Abbanoa una riduzione di 70 litri al secondo (dai 450 litri si passerà a 380 litri) sulla portata prelevata dal lago e lavorata dal potabilizzatore del Bidighinzu. Abbanoa ha già sollecitato l’Enas a eseguire l’intervento programmato che consentirà di potenziare il passaggio di acqua grezza dall’invaso del Temo al Bidighinzu tramite un impianto di sollevamento per avere maggiore risorsa disponibile. In attesa che vengano effettuati questi lavori, Abbanoa ha dovuto attuare un piano di emergenza che consenta di distribuire al meglio la scarsa risorsa disponibile. «Grazie ai lavori straordinari effettuati nei mesi scorsi e alle manovre in rete programmate, le restrizioni saranno inferiori rispetto all’anno scorso – spiega il gestore – quando era stato necessario sospendere l’erogazione addirittura alle 15. Le chiusure notturne saranno meno drastiche. Sarà cura dei tecnici contenere quanto possibile gli orari di chiusura in base alle riserve disponibili nei serbatoi e all’andamento dei consumi».



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