La Nuova Sardegna

Sassari

Nicola Sanna gioca d’azzardo: «Oggi Consiglio e nuova giunta»

di Luigi Soriga
Nicola Sanna gioca d’azzardo: «Oggi Consiglio e nuova giunta»

Il sindaco si sbilancia nella riunione dei capigruppo: «La crisi è risolta, presenteremo l’esecutivo» Ieri vertice del Pd dalle 21 con nodi ancora da sciogliere: tra questi i successori di Carbini e della Sau

18 luglio 2017
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SASSARI. Sarà colpa del suo incorreggibile ottimismo, e delle sue irrefrenabili fughe in avanti. O forse è solo una mossa astuta per mettere i suoi colleghi del Pd con le spalle al muro. Fatto sta che il sindaco Nicola Sanna ieri mattina si è esibito in un discreto azzardo. Durante la conferenza dei capigruppo a Palazzo Ducale ha annunciato che oggi finalmente riprenderà l’attività del Consiglio comunale, e che soprattutto il primo punto all’ordine del giorno sarà quello atteso da settimane: la presentazione della nuova giunta.

I bookmakers, visto lo scenario, danno l’esecutivo al completo 100 a 1. Ma al sindaco piace puntare alto e rischiare. Infatti ci sono una serie di fattori che giocano contro il suo ottimismo: il primo sono le lancette dell’orologio.

Infatti il vertice di ieri sera in via Mazzini è cominciato non prima delle 21 perché tutti i big del Pd nel pomeriggio erano impegnati ad Oristano alla direzione regionale e alla segreteria del partito. Quindi o si tuffano in una riunione fiume con l’imperativo di chiudere il cerchio ad ogni costo, e sono disposti a tutto dopo una nottata di passione, oppure decideranno il rinvio. I bookmakers puntano tutto sulle difficoltà del tour de force.

Anche perché fino a ieri il puzzle era tutt’altro che chiuso. Posto che più che di un nuovo esecutivo si tratterà di un mini rimpasto, con una giunta pressoché fotocopia della precedente. Tuttavia sino a ieri pomeriggio il gruppo di Gavino Manca non aveva affatto sciolto le riserve sul successore di Gianni Carbini, che di rientrare nell’esecutivo non ha mai voluto sentirne. Così come l’ex assessora Raffaella Sau: e per sostituirla in giunta occorre fare i conti con le pari opportunità. Quindi altro piccolo rebus da risolvere. Poi c’è da definire l’ingresso dei monogruppo in giunta, magari con una poltrona attribuita all’Upc. Forse occorre anche valutare una compensazione per Città Futura, seconda forza di maggioranza con quattro esponenti in aula, che si è fatta da parte in giunta ma che magari ambisce a un ruolo di garanzia, come la presidenza dell’assemblea. E infine non potrà mancare una chiacchierata sul peso delle deleghe e su una possibile riattribuzione.

Insomma le questioni aperte ci sono e due incontri non sono bastati per riempire tutte le caselle vuote. Dall’altra parte c’è però un’attività amministrativa ferma da un mese, l’opposizione che incalza e pratiche urgenti da sbrigare. Ed ecco perché Nicola Sanna forse ha deciso di prendere tutti in contropiede ed imprimere un’improvvisa accelerata. «Il Consiglio si fa e con tanto di giunta». Annuncio dato in pasto anche a una stupefatta opposizione, con il capogruppo del Pd che non ha battuto ciglio. Significa esporsi a una figuraccia nel caso le poltrone poi siano vuote. Ma significa anche spingere il Pd a chiudere il cerchio ad ogni costo.

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