La Nuova Sardegna

ALÀ DEI SARDI. Stop al divieto di pascolo nelle aree colpite dai terribili incendi che hanno devastato l’isola. E’ l’appello della Coldiretti Nord Sardegna in particolare per il territorio di Alà dei Sardi dove nei giorni scorsi sono andati in fumo duemila ettari di bosco e pascolo. Una iattura che si aggiunge ai danni precedenti provocati ai pascoli e alle sugherete prima dalle nevicate e poi dalla siccità. «Ad oggi – dice il presidente Battista Cualbu – non è stato ancora possibile verificare se vi siano stati danni alle strutture e agli animali, ma fare impresa in queste condizioni sta diventando impossibile. Per i nostri agricoltori e allevatori sono dei momenti difficilissimi che si sommano a un periodo già nefasto».

Per evitare un’ulteriore beffa, Coldiretti chiede quindi alla Regione che sulle aree interessante dall’incendio non sia applicato il divieto di pascolo per evitare, dice il direttore Ermanno Mazzetti, «di punire ulteriormente gli allevatori, che quotidianamente custodiscono e tutelano il territorio». Un appello arriva anche dal sindaco di Alà Francesco Ledda: «Chiediamo alla Regione – dice – il finanziamento di piccoli bacini d’acqua, eseguiti al di sotto del piano di campagna e nel rispetto della normativa, per avere delle riserve sempre disponibili contro gli incendi, sia di aiutarci economicamente nel miglioramento della viabilità rurale per consentire un rapido accesso alle aree boschive». (b.m.)