Auto vola fuori strada operaio in rianimazione
Il 40enne di Ozieri è stato trasportato all’ospedale di Sassari con l’elisoccorso Polizia stradale e carabinieri all’opera per ricostruire la dinamica dell’incidente
23 luglio 2017
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OZIERI. Lo hanno strappato dalle fiamme che minacciavano di avvolgere l’auto sulla quale viaggiava e che per cause ancora da accertare è letteralmente “volata” dalla nuova Sassari–Olbia, all’altezza del santuario di Nostra Signora di Castro per poi finire sulla strada di servizio che sfila lungo la nuova statale 729. Giovanni Antonio Cherveddu, 40 anni, operaio di Ozieri, adesso è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale civile di Sassari. La prognosi è riservata.
Polizia stradale e carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente che ha coinvolto l’auto condotta dall’operaio, una Citroen Xara.
L’unica certezza è che ieri mattina, verso mezzogiorno, Giovanni Antonio Cherveddu percorreva la nuova strada Sassari–Olbia. Per ragioni che gli agenti della polizia stradale devono ancora accertare, l’auto avrebbe sbandato per poi finire contro lo spartitraffico new jersey, barriera che avrebbe fatto da “trampolino” per la familiare: la Xara è così uscita di strada finendo sotto il terrapieno ma prima di fermarsi si sarebbe ribaltata più volte. Una carambola che avrebbe innescato un principio di incendio e i soccorritori (alcuni automobilisti che avevano assistito all’incidente) hanno estratto Giovanni Antonio Cherveddu dall’abitacolo della Citroen e contemporaneamente hanno spento le fiamme.
All’arrivo dell’ambulanza del 118, i soccorritori si sono resi conto delle gravità delle ferite riportate dall’operaio e hanno chiesto l’intervento dell’elicottero. Dalla base di Fertilia si è alzato in volo l’AB-212 dei vigili del fuoco (a terra aveva operato anche una squadra del distaccamento di Ozieri) con il medico del 118 a bordo che in pochi minuti ha raggiunto la zona di Nostra Signora di Castro e poi trasportato il ferito al pronto soccorso dell’ospedale civile di Sassari.
Alla polizia stradale il compito di ricostruire la dinamica dell’incidente ma soprattutto individuare le cause che l’hanno provocato.
Giovanni Antonio Cherveddu non è certo un automobilista spericolato. Anzi. Operaio disoccupato, nei mesi scorsi era stato impiegato dal Comune per distribuire il materiale informativo relativo al nuovo sistema per la raccolta differenziata dei rifiuti. Un uomo tranquillo, appassionato di pesca. E non è escluso che Giovanni Antonio Cherveddu fosse nei pressi del santuario campestre di Nostra Signora di Castro proprio per recarsi a pescare nel Coghinas.
Polizia stradale e carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente che ha coinvolto l’auto condotta dall’operaio, una Citroen Xara.
L’unica certezza è che ieri mattina, verso mezzogiorno, Giovanni Antonio Cherveddu percorreva la nuova strada Sassari–Olbia. Per ragioni che gli agenti della polizia stradale devono ancora accertare, l’auto avrebbe sbandato per poi finire contro lo spartitraffico new jersey, barriera che avrebbe fatto da “trampolino” per la familiare: la Xara è così uscita di strada finendo sotto il terrapieno ma prima di fermarsi si sarebbe ribaltata più volte. Una carambola che avrebbe innescato un principio di incendio e i soccorritori (alcuni automobilisti che avevano assistito all’incidente) hanno estratto Giovanni Antonio Cherveddu dall’abitacolo della Citroen e contemporaneamente hanno spento le fiamme.
All’arrivo dell’ambulanza del 118, i soccorritori si sono resi conto delle gravità delle ferite riportate dall’operaio e hanno chiesto l’intervento dell’elicottero. Dalla base di Fertilia si è alzato in volo l’AB-212 dei vigili del fuoco (a terra aveva operato anche una squadra del distaccamento di Ozieri) con il medico del 118 a bordo che in pochi minuti ha raggiunto la zona di Nostra Signora di Castro e poi trasportato il ferito al pronto soccorso dell’ospedale civile di Sassari.
Alla polizia stradale il compito di ricostruire la dinamica dell’incidente ma soprattutto individuare le cause che l’hanno provocato.
Giovanni Antonio Cherveddu non è certo un automobilista spericolato. Anzi. Operaio disoccupato, nei mesi scorsi era stato impiegato dal Comune per distribuire il materiale informativo relativo al nuovo sistema per la raccolta differenziata dei rifiuti. Un uomo tranquillo, appassionato di pesca. E non è escluso che Giovanni Antonio Cherveddu fosse nei pressi del santuario campestre di Nostra Signora di Castro proprio per recarsi a pescare nel Coghinas.
