La Nuova Sardegna

Sassari

Punta Negra, demolizione per la pergola abusiva

Punta Negra, demolizione per la pergola abusiva

Stintino, realizzata da privati sulla spiaggia in piena area Sic e mai rimossa L’ordinanza della Capitaneria intima lo smantellamento entro domani

23 luglio 2017
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STINTINO. Una “pergola ombreggiante” sulla splendida spiaggia di Punta Negra, a Stintino in piena area Sic (Sito di interesse comunitario e quindi sottoposto a massima salvaguardia). L’opera è abusiva ma - nonostante le contestazioni - ha resistito alle ingiunzioni e alle intimazioni di rimozione, nonostante tutti i tentativi di regolarizzare l’opera (a uso privato di un gruppo di residenti) siano stati rigettati dal Comune di Stintino e dall’autorità marittima. Ora per la “pergola” sembra essere giunto il momento della demolizione: il provvedimento disposto dalla Capitaneria di porto di Porto Torres dovrà essere eseguito entro domani (il 24 luglio infatti è il termine ultimo indicato nella diffida firmata dal comandante Paolo Bianca e notificato ai responsabili del Comprensorio Punta Negra).

L’ultimo tentativo di ottenere una autorizzazione a sanatoria per la “pergola ombreggiante”, si è concluso con l’archiviazione della pratica in quanto il Comune di Stintino ha ribadito (il 27 ottobre del 2015) il proprio parere negativo. Con una motivazione chiara: «L’intervento non risulta ammissibile in quanto ricadente su un’area classificata nel Puc H2.6, macchia mediterranea e boschi. Gli interventi ammissibili per detta zona sono esclusivamente quelli previsti nei piani di gestione dei siti di interesse comunitario e gli interventi di riqualificazione e recupero ambientale come prescrizioni dell’articolo 23.9 delle Norme tecniche di attuazione del Puc pubblicato sul Buras n. 44 dell’1 ottobre 2015». E pur invitato formalmente dalla Capitaneria di porto a procedere alla rimozione della struttura abusiva, il Comprensorio Punta Negra non ha provveduto a rispettare la disposizione (la pergola viene ancora utilizzata tranquillamente, praticamente in esclusiva, da un gruppo di residenti come se la spiaggia fosse privata). Da qui la diffida con la scadenza improrogabile di domani.

Ma a Punta Negra c’è anche qualche altro problema: come gli “zatteroni” installati in mezzo al mare, delle piattaforme ancorate sulle quali sostano e tuffano i bagnanti. Anche queste posizionate in piena zona Sic e sulle cui autorizzazioni prima o poi qualcuno dovrà fare chiarezza. (g.b.)

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