La Nuova Sardegna

Sassari

degrado a Ossi 

Le pecore sul campo di calcio

Le pecore sul campo di calcio

L’impianto sportivo in stato di totale abbandono diventa pascolo

26 luglio 2017
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OSSI. Per le pecore, in questo periodo di estrema siccità, è stata una fortuna, una manna dal cielo. Almeno hanno potuto ristorarsi brucando l’erba cresciuta provvidenzialmente sul terreno del campo sportivo di Litterai. Lo spettacolo è tuttavia desolante: oltre le erbacce anche il fondo del rettangolo di gioco appare miseramente stravolto.

A denunciare lo stato di abbandono nel quale giace l'impianto sportivo calcistico sono i consiglieri comunali di “Insieme per Ossi” Canu, Cossu e Giuranna, che chiedono notizie al sindaco e all’assessore allo Sport su una situazione così critica e precaria. Oltretutto, come spesso accade nelle situazioni di degrado, cominciano ad apparire qua e là sacchi di immondizia, nonostante l’Ecocentro sia a pochi passi.

Non è un bello spettacolo se si considera che attorno ci sono anche il Palazzetto dello Sport, la sede della Compagnia Barracellare, la centrale cittadina del gas. Un tempo, ricordano, la struttura era in perfette condizioni di funzionalità, con decine di ragazzi che quotidianamente facevano pratica sportiva e nella quale sono state investite ingenti risorse nel corso degli anni.

Il campo di Litterai era stato realizzato in un terreno della Italcementi allo scopo di offrire ad un quartiere un po’ trascurato un servizio in più che favorisse iniziative di aggregazione. E per anni la cosa ha funzionato. Poi, col tempo, l'interesse preminente dell’utenza ha cominciato a rivolgersi allo stadio Walter Frau a Sos Pianos, una struttura moderna, dotata di erbetta sintetica e di tribune, di infrastrutture e servizi vari, mentre pian piano il campo di Litterai è andato in disuso. Ora le pecore al pascolo offrono l'immagine desolata di una struttura completamente abbandonata, che non interessa più a nessuno, nonostante anche ultimamente si sia parlato di volontà di ripristino e di valorizzazione.

Pietro Simula

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