La Nuova Sardegna

Sassari

Tour tra i rifiuti, dal porto fino all’area archeologica

Tour tra i rifiuti, dal porto fino all’area archeologica

PORTO TORRES. Ci sono angoli di Porto Torres che per molti non sono Porto Torres. Se un turista sbarcasse negli approdi di Ponente all’uscita troverebbe subito il parcheggio de La Marinella. Un...

27 luglio 2017
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PORTO TORRES. Ci sono angoli di Porto Torres che per molti non sono Porto Torres. Se un turista sbarcasse negli approdi di Ponente all’uscita troverebbe subito il parcheggio de La Marinella. Un angolo davvero dimenticato, un’autentica discarica a cielo aperto. Non c’è un singolo tratto di quel posteggio che non sia invaso dall'immondizia. Ovunque ci sono bustoni colmi di lattine, bottiglie in plastica e vetro, barattoli. C'è chi ha pensato di celarli dietro qualche pianta, ma quando i cumuli crescono nulla può nasconderli. Non solo bustoni, però: ci sono anche lattine d’olio, scarponi e persino cartoni con dentro un po’ di tutto. In mezzo al parcheggio fanno brutta mostra di sé anche pannolini e tra le sterpaglie pure bidoni. Chi da quel parcheggio si dirigesse verso il centro città percorrendo la strada interna al porto noterebbe lo stato di abbandono in cui versano gli spazi dove un paio d’anni fa erano emerse evidenze archeologiche assai interessanti ed il celebre gladio: dopo lo scalpore di allora, tutto pare dimenticato e giace lì, in attesa che qualcuno si ricordi di valorizzare le aree. Chi invece percorresse il tratto di via Ponte Romano chiuso al traffico che costeggia l’area archeologica - chiuso si fa per dire... - potrebbe provare l’ebbrezza, superato il ponte e percorsa qualche decina di metri, di scorgere immondizia di ogni genere, compresi pezzi d’automobile conservati in scatoloni. Il clou nell’area del passaggio dei binari che s'immettono dentro l’area archeologica: buste, lattine, bottiglie - l già segnalate qualche mese fa -, ci sono avanzi di lavori edili ed un bel gabinetto imbustato.

Emanuele Fancellu

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