La Nuova Sardegna

Sassari

Acqua, dopo il razionamento arriva il divieto di utilizzo

Acqua, dopo il razionamento arriva il divieto di utilizzo

Continua l’estate orribile per gli utenti che già devono fare i conti con i rubinetti chiusi dalle 17 Da ieri valori di nitriti, manganese e ferro sballati in mezza città e ordinanza di non potabilità

28 luglio 2017
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SASSARI. Se, vista la situazione, non si rischiasse di esser fuori luogo si potrebbe dire che per i sassaresi piove sul bagnato. Quel che appare certo è che quella che stanno vivendo gli abitanti di città e agro è l’ennesima estate orribile per quanto riguarda l’acqua.

Dopo le dure restrizioni, legate all’emergenza idrica in atto all’invaso del Bidighinzu che attualmente ha una disponibilità inferiore al 15 per cento rispetto alla sua capienza, con l’orario di chiusura dei rubinetti anticipato alle 17 (nei giorni scorsi era alle 20) nelle zone di Sassari servite dal serbatoio di via Milano (Luna e Sole, Monte alto e medio, Monserrato, centro storico alto (da piazza Castello fino via Duca degli Abruzzi), Porcellana, Tingari, Valle Gardona e Gioscari), arriva infatti l’ennesima brutta notizia.

A saltare questa volta sono i valori di nitriti, manganese e ferro. Risultato: in alcune zone di Sassari l’acqua non è adatta al consumo umano diretto, come bevanda e per la preparazione degli alimenti. Può essere utilizzata per il lavaggio della frutta e della verdura e per tutti gli usi igienici, compresa quella personale.

Il sindaco Nicola Sanna lo ha disposto con un’ordinanza a seguito dei controlli compiuti dal dipartimento di Prevenzione - servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione della Asl.

In particolare, dagli esami è emerso che l’acqua della condotta non è conforme ai parametri chimici (nitriti) nel quartiere di Cappuccini (viale Mameli, viale Caprera, viale Trento, via Enzo, via Marghinotti, traverse viale Caprera, via Alagon); San Camillo (zona Monte Furru, via Ciriaco Carru, via Walter Frau, via Cima, via Floris, via Bachelet, traversa via Bachelet); in via Sulcis, via Baronia, via Campidano, via Pietro Micca, via D’Annunzio, via Leopardi, via Manzoni, via Prati lato destro fra via Manzoni e via Giusti, via Torralba, via Nulvi, via Ardara, via Mores, via Florinas, via Bonorva, via Baldedda.

Inoltre dalle analisi è risultato che non è conforme ai parametri di manganese, ferro e nitriti in via Argentiera e nell’intera frazione di Palmadula, a Biancareddu, all’Argentiera; nel quartiere di Latte Dolce, in via Massaia, via Kennedy, via Cadamosto, via Magellano, via Marco Polo, via Spinola e via Amundsen; nella zona compresa fra viale San Pietro, via Delle Croci, via Piandanna e piazza Silki. Le restrizioni rimarranno in vigore finché i controlli non certificheranno il rientro dei parametri nella norma.

L’ennesimo disagio, sicuramente collegato alla siccità e alla conseguente apertura e chiusura delle condotte, nell’ennesima estate caldissima per i cittadini di Sassari.

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