La Nuova Sardegna

Sassari

Il museo di Nughedu riapre: una mostra e tanti nuovi progetti

di Barbara Mastino
Il museo di Nughedu riapre: una mostra e tanti nuovi progetti

Domenica “Pedras”, un percorso tra archeologia e storia Ritornano in vetrina molti reperti e il “toro nero” nuragico

28 luglio 2017
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NUGHEDU SAN NICOLO’. Sarà l’evento “Pedras. Percorsi di archeologia e storia del territorio” organizzato per domenica 30 luglio dall’associazione culturale Rundines a salutare la nuova inaugurazione della mostra museo di Nughedu San Nicolò, che dopo un restyling e una riorganizzazione si appresta a riaprire i battenti con maggiore continuità rispetto al passato. Grazie a uno stanziamento straordinario e alla collaborazione delle stesse Rundines, il museo è stato infatti riorganizzato, e si è anche riusciti a riportare in sede alcuni reperti che erano stati inviati in prestito ad altri musei: tra questi il “toro nero”, la testa di toro ritrovata nel sacello nuragico di Cuccuru Mudeju che negli ultimi anni ha fatto letteralmente il giro del mondo ospitato nei più prestigiosi musei da Parigi al Cairo.

La riapertura rientra in un progetto complessivo che comprende tutto il sistema culturale del paese, e che parte dall’affidamento (in fase di assegnazione) della gestione di tutte le strutture culturali a un unico soggetto sociale che curerà, e metterà in sinergia, museo, biblioteca, centro di aggregazione e sala musica. «Tenere viva la comunità è stato sempre il nostro primo obiettivo - dice il sindaco Michele Carboni - e questo rilancio non può che partire dalla valorizzazione della nostra cultura. Grazie a questo progetto complessivo, che ha le sue radici nel lavoro della precedente amministrazione, riusciremo a “mettere in rete” la nostra offerta culturale e a creare appuntamenti per i cittadini, le associazioni e le scuole».

La mostra museo non avrà un orario fisso di apertura ma comunque amplierà notevolmente la sua offerta fissando appuntamenti con le scuole («con le quali - annuncia il sindaco - si sono già presi dei contatti per il prossimo anno scolastico») e programmando visite guidate su prenotazione, in una prospettiva insieme didattica e turistica. Nel contempo, aprirà sempre i battenti in concomitanza con altre manifestazione che si svolgeranno in paese e diverrà anche direttamente sede di eventi, durante i quali sarà ovviamente visitabile. Proprio come avverrà domenica 30 luglio per l’evento “Pedras”, al via alle 18.30: un viaggio tra percorsi di archeologia e storia del territorio attraverso le letture di testi di Francesco Masala e Sergio Azeni, «narratori delle periferie, custodi e cantori di storie che, nel far risorgere la soggettività dei luoghi e delle culture periferiche, contribuiscono a creare una condivisione di storie comuni, quindi una comunità di interpretazione e un volano dell’identità», spiegano le Rundines. L’incontro si aprirà con il saluto del sindaco Carboni e proseguirà con la relazione dell’archeologa Paola Basoli su “Immagini di una comunità: l’uomo, la natura, il territorio: storia del territorio di Nughedu e limitrofo”, le letture “Tra storia e narrazione, Francesco Masala e Sergio Atzeni” a cura dell’associazione Culturale Rundines, l’intervento ancora del sindaco su “Museo e Comunità: procedere mano nella mano”. La visita guidata sarà curata dalla stessa Basoli.

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