La Nuova Sardegna

Sassari

Le Città dei Candelieri fanno squadra

Le Città dei Candelieri fanno squadra

A Nulvi l’incontro con Sassari, Ploaghe e Iglesias per un progetto comune di valorizzazione

30 luglio 2017
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NULVI. Non sarà un’impresa facile ma dagli interventi dei rappresentanti istituzionali delle quattro Città dei Candelieri della Sardegna, riuniti a Nulvi per un incontro - dibattito promosso delle associazioni culturali Albatros e Su Sidhadu e dal Comune nulvese, ma anche dalle relazioni degli storici e dai contributi proposti dai rappresentanti dei gremi è emersa la volontà comune di intraprendere un percorso condiviso e finalizzato alla valorizzazione di questo enorme patrimonio di storia, fede, cultura e tradizione rappresentato dai candelieri sardi. Sarebbe necessario però - secondo quanto rappresentato da tutti - mettere al bando eccessivi particolarismi e possibili fughe in avanti certamente non utili, se non deleterie, per un auspicabile e perseguibile recupero dei candelieri di Iglesias, Ploaghe e Nulvi come Patrimonio Immateriale dell’Unesco nel contesto della grande tradizione delle cosiddette “macchine a spalla” di cui già fa parte Sassari con Viterbo, Palmi e Nola.

Insomma è sembrato di capire che oggi più che mai è necessario recuperare la capacità di saper fare rete per evitare di rimanere impigliati in qualche “rete”. Concetti espressi da Antonello Cubaiu nel suo intervento di saluto e da Nicola Sanna, sindaco di Sassari, che ha sottolineato l’importanza di incontri di questo genere. Entusiasmo e convinzione in questo senso ha espresso anche Marco Loddo, consigliere comunale di Iglesias in rappresentanza della municipalità, che ha partecipato all’incontro con una delegazione dell’Associazione Candelieri Beata Vergine Assunta, e Carlo Sotgiu, primo cittadino di Ploaghe, anche lui accompagnato da una delegazione dei portatori (sos de sutta) dei due candelieri di questo centro. Di grandissimo interesse i contributi degli studiosi “schierati” da ogni Città dei Candelieri: Paolo Cau, direttore dell’Archivio storico di Sassari, Fabio Manuel Serra che ha studiato a fondo le origini del rito dell’offerta dei ceri che si celebra ad Iglesias, Adriano Pintus appassionato studioso delle peculiarità delle quattro uscite annuali dei candelieri dei Ploaghe e Gian Gavino Fois, autore del libro “I tre simboli di Nulvi”. Diretto e un po’ dissacrante ma determinato nelle sue considerazioni Franco Stefano Ruiu, documentarista fotografico di Nuoro che ha raccontato attraverso le sue stupende immagini le quattro spettacolari processioni dedicate all’Assunta. Contributi al dibattito, moderato da Vinicio Tedde, sono arrivati anche dal presidente dell’Intergremio Città di Sassari Salvatore Spada, Bastianino Piredda, dell’Arciconfraternita della Santa Croce di Nulvi, Carlo Antero Sanna e Damiano Nieddu. Intermezzi musicali sono stati proposti dal Coro di Nulvi. Un brindisi finale ha sancito l’amicizia fra le quattro Città.

Mauro Tedde



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