La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, la cena del calcetto finisce a pugni

di Gianni Bazzoni
L'accesso al Circolo e ai campi di calcetto
L'accesso al Circolo e ai campi di calcetto

Il grave fatto in un circolo sportivo adiacente i campi della San Paolo: un ferito all’ospedale per trauma cranico

31 luglio 2017
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SASSARI. É finito nel peggiore dei modi il torneo di calcetto suggellato da una cena che doveva servire ad affermare i valori dell’amicizia e dello sport. Offese, insulti, minacce e poi botte. Un giovane è finito in ospedale con un trauma cranico e la frattura di alcuni denti dopo essere stato colpito con un pugno. I medici gli hanno assegnato una prognosi iniziale di 10 giorni di cure.

Sull’episodio hanno avviato le indagini gli agenti della polizia che sono intervenuti con l’equipaggio di una volante dopo la segnalazione preoccupata arrivata alla centrale operativa del 113: «Venite si stanno picchiando...». Gli operatori della pattuglia più vicina, a mezzanotte di sabato 29 luglio sono arrivati in via Ugo La Malfa al Circolo dello Sport - accanto al complesso sportivo dei campi San Paolo dove si è svolta la manifestazione sportiva - e hanno cercato di ricostruire la vicenda.

Poche le indicazioni e anche confuse. Di certo si sa che, come capita in questi casi, dopo il combattuto torneo dove ogni squadra cerca di vincere e anche i singoli cercano di prevalere per aggiudicarsi qualche premio importante, è arrivato il momento della cena. Quindi festa per tutti e - si spera - bisticci e rancori archiviati con il fischio finale del torneo.

Invece qualcosa non è andata per il giusto verso, perché proprio durante la cena è saltata fuori una discussione con due persone contrapposte. Una di quelle dispute senza fine, forse anche per qualche bicchiere di troppo che - anzichè portare allegria - aggiunge inutili tensioni. Poi è un attimo. Dalle parole pesanti e le minacce si passa ai fatti. Parte lo scontro fisico e il giovane cade a terra, pare colpito da un violento pugno al volto. Si teme per le sue condizioni, anche per questo la chiamata che arriva al 113 è particolarmente allarmata. Arriva l’ambulanza del 118 e il ferito viene trasportato in ospedale. I medici rilevano la frattura di alcuni denti e un trauma cranico. Gli assegnano 10 giorni di cure. Intanto gli investigatori della polizia avviano gli accertamenti, sentono alcuni dei presenti per ricostruire l’accaduto. In fondo si tratta di una banalità, una di quelle discussioni che poteva finire a colpi di battute scherzose. Invece si è conclusa a botte e si è sfiorata la tragedia. Per valutare le conseguenze bisognerà attendere la decisione del ferito, se intende presentare querela nei confronti di chi l’ha colpito. Resta l’amarezza per l’ennesimo torneo estivo organizzato per esaltare lo sport e l’amicizia e che invece si è concluso nel peggiore dei modi. Tutto rovinato dall’arroganza e dalla violenza.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

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