La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. L’ennesima segnalazione del consigliere Claudio Piras nel consiglio di ieri mattina ha messo a nudo il fatto che l’amministrazione non ha mai preso in esame la tortuosa situazione delle biciclette a pedalata assistita in dotazione alla polizia municipale. «Dopo la prima segnalazione di febbraio – ha detto Piras –, e altre due tra marzo e luglio, mi vedo costretto a farne un’altra e ad autorispondermi per mancanza di contradditorio: il Comune non sa infatti che utilizzo farne, se venderle, metterle in forza al bike sharing o sistemarle». Il consigliere, considerando che non è mai stata fatta un analisi dei costi di nessuna delle tre opzioni, ha chiesto preventivo per l’acquisto ex novo di una batteria dove si andrebbero a spendere meno di 150 euro. «Ma il vero danno è il menefreghismo dell’amministrazione che fino a febbraio 2016 poteva recriminare il mal funzionamento delle batterie – aggiunge Piras –, visto che ora, purtroppo, bisognerà cambiarle completamente. Per un’amministrazione che era stata votata per ribaltare scrivanie e spulciare i bilanci (come disse Di Maio in campagna elettorale), questo di sicuro non è un bel bigliettino da visita». Il sindaco Sean Wheeler ha detto che le biciclette che dovrebbero essere in uso alla polizia municipale sono ferme dal 2012: «Abbiamo chiesto alla comandante Katia Onida di informarci in merito e ad oggi le notizie che abbiamo purtroppo non sono confortanti: le biciclette sono state acquistate dalla precedente amministrazione e non sono mai state utilizzate. L'azienda di Porto Torres che le custodisce, aggiunge, ci ha comunicato che a causa della lunga inattività è necessario procedere alla sostituzione delle batterie in quanto la garanzia è già scaduta: riteniamo inconcepibile che vengano sprecati in questo modo dei soldi pubblici ed è altrettanto inconcepibile che le biciclette non siano mai state utilizzate». (g.m.)