La Nuova Sardegna

Sassari

Accorpamento di reparti la protesta dei sindacati

di Barbara Mastino
Accorpamento di reparti la protesta dei sindacati

Ozieri, i degenti di Ortopedia spostati temporaneamente in Medicina donne Cgil, Cisl e Uil chiedono che il personale trasferito venga sostituito rapidamente

02 agosto 2017
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OZIERI. È diventato effettivo da ieri sera, non senza resistenze, l’accorpamento dei reparti di Ortopedia e Medicina Donne nell’ospedale Segni. Una decisione presa dalla direzione sanitaria a causa delle carenze nella Medicina, che nei giorni scorsi ha visto partire ben cinque infermieri professionali perché trasferiti in altra sede. In attesa che il personale sia rimpiazzato, quindi, la direzione ha deciso lo spostamento in un’area dell’ospedale disponibile già da settimane dopo che le degenti erano state trasferite in un area separata del reparto uomini. Una prassi comune in periodo estivo, quando la necessità di concedere le ferie al personale porta all’unione di settori o, come nel caso di ieri, interi reparti. Stando all’ordine di servizio della direzione, lo spostamento durerà sino al 28 agosto: una decisione temporanea, quindi, che però, come detto, non ha mancato di suscitare proteste e pur essendo stata decretata da lunedì 31 luglio è divenuta effettiva solo ieri. A protestare, i degenti (ieri erano 5) e il personale, per un trasferimento che allontana dalla consueta sede e che si teme non sarà temporaneo: è ancora vivo, infatti, il ricordo del precedente accorpamento “temporaneo” della stessa Ortopedia con la Chirurgia, poi durato cinque anni, e del successivo accorpamento della Chirurgia con la Ginecologia. A protestare sono anche i sindacati Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl con le loro Rsu, che chiedono che - come avvenuto in passato - il personale trasferito venga immediatamente sostituito, ancorché con interinali. «Per l’ennesima volta – dice Toto Terrosu della Fp-Cisl – si vogliono risolvere i problemi della mala gestione utilizzando i lavoratori come fossero palline. I problemi che in altri tempi venivano gestiti con una attenta programmazione (assunzioni per i mesi estivi) oggi nell’Assl non esiste, ma si naviga a vista a discapito degli utenti e dei lavoratori». Le preoccupazioni sono maggiori in questo periodo nel quale, come prevede la bozza della riforma delle rete ospedaliera, gli ospedali di Ozieri e Alghero dovranno sottostare a un monitoraggio in vista dell’ottenimento della classificazione di primo livello. Si teme quindi quella “inefficienza programmata” che potrebbe far perdere numeri al Segni, e la si teme ancora di più dal momento che il reparto colpito è quello di Ortopedia che effettua una media di 850-900 interventi l’anno ed è una delle eccellenze dell’ospedale.

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