fuga di dati
Finiscono in rete le bollette della spazzatura dei sorsensi
SORSO. Le bollette della spazzatura dei sorsensi finiscono in chiaro sul sito del Comune. Nei giorni scorsi la lista di carico completa della Tari, la tassa dei rifiuti urbani, è stata pubblicata...
03 agosto 2017
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SORSO. Le bollette della spazzatura dei sorsensi finiscono in chiaro sul sito del Comune. Nei giorni scorsi la lista di carico completa della Tari, la tassa dei rifiuti urbani, è stata pubblicata – con tutta probabilità a causa di un errore di caricamento – in un file di centinaia di pagine piene zeppe dei riferimenti di ogni utenza, domestica e non, e con gli importi della tariffa da pagare per l’annualità 2017.
Si parla di un file Pdf di 132 pagine con nomi, cognomi, data di nascita, codice fiscale, residenza di ogni contribuente sorsense. Il database era allegato per errore alla determinazione (di norma questa è pubblica) di approvazione della lista di carico (questa non è pubblica) ed è rimasto disponibile al download a chiunque.
Fortunatamente la fuga di dati è durata soltanto qualche ora: il database è stato prontamente rimosso dagli uffici.
Quello dei giorni scorsi è il secondo caso di fuga di dati che si è verificato nel Comune di Sorso. Nei mesi scorsi, infatti, a finire online è stato il database dei beneficiari dei servizi sociali. In particolare era stata rivelata la lista delle famiglie che hanno diritto ai contributi previsti dalla legge regionale 162. (s.s.)
Si parla di un file Pdf di 132 pagine con nomi, cognomi, data di nascita, codice fiscale, residenza di ogni contribuente sorsense. Il database era allegato per errore alla determinazione (di norma questa è pubblica) di approvazione della lista di carico (questa non è pubblica) ed è rimasto disponibile al download a chiunque.
Fortunatamente la fuga di dati è durata soltanto qualche ora: il database è stato prontamente rimosso dagli uffici.
Quello dei giorni scorsi è il secondo caso di fuga di dati che si è verificato nel Comune di Sorso. Nei mesi scorsi, infatti, a finire online è stato il database dei beneficiari dei servizi sociali. In particolare era stata rivelata la lista delle famiglie che hanno diritto ai contributi previsti dalla legge regionale 162. (s.s.)
