La Nuova Sardegna

Sassari

chiesto l’annullamento 

Gestori di sale giochi ricorrono al Tar sui limiti di orario

Gestori di sale giochi ricorrono al Tar sui limiti di orario

SASSARI. I gestori delle sale giochi si ribellano all'ordinanza del sindaco che limita gli orari di funzionamento delle macchinette mangiasoldi e si rivolgono al Tar. Al Tribunale amministrativo sono...

03 agosto 2017
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SASSARI. I gestori delle sale giochi si ribellano all'ordinanza del sindaco che limita gli orari di funzionamento delle macchinette mangiasoldi e si rivolgono al Tar. Al Tribunale amministrativo sono state presentate tre richieste distinte per annullare il provvedimento emesso da Nicola Sanna il 28 aprile scorso. A ricorrere al Tar sono le società Nord giochi, la Vasa & Azzena Service, la Panorama e la Royal club. Secondo i gestori delle sale giochi l’ordinanza sarebbe illegittima per violazione di legge, carenze istruttorie e motivazionali e per violazione del principio di proporzionalità. Su queste basi è stata chiesta ai giudici l’immediata sospensione del provvedimento e quindi, nel giudizio di merito, l’annullamento.

Il Comune ha deciso di costituirsi in giudizio per difendere l’efficacia dell’ordinanza sindacale, i cui contenuti erano scaturiti da un lungo dibattito e da delibere adottate dal Consiglio comunale proprio per contrastare la crescita esponenziale del fenomeno del gioco d’azzardo nei locali pubblici e di conseguenza della ludopatia. Una crescita che è valsa a Sassari il quarto posto nella classifica delle città italiane con maggiore incidenza di slot: i dati dicono che nel capoluogo del nord Sardegna ci sono 1250 macchinette da gioco d’azzardo, una ogni 105 abitanti, contro la media nazionale di 150 per abitante. Perciò p l’ordinanza emanata dal sindaco mette dei paletti all'attività delle sale giochi, limitando l’orario di funzionamento delle slot. Tutti gli apparecchi d’azzardo, che siano installati in sale giochi, in bar, negozi, ristoranti, circoli ricreativi, rivendite di tabacchi, possono restare accesi esclusivamente in due fasce orarie: al mattino dalle 10 alle 13, e la sera dalle 16 alle 21, tutti i giorni, festivi compresi. Per i trasgressori sono previste multe salate: 300 euro per avere sforato gli orari consentiti, 200 euro per la mancata affissione nei locali di un avviso pubblico sull'orario di gioco, 100 euro per la mancata esposizione di targhe, visibili a tutti, con cui si avverte sul rischio di dipendenza che può provocare l’uso delle slot e apparecchi da gioco simili. In casi particolari o di più trasgressioni all'ordinanza, è prevista la sospensione dell’attività da uno a sette giorni. (v.g)

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