La Nuova Sardegna

Sassari

Anziana truffata da falso tecnico

di Gianni Bazzoni
Anziana truffata da falso tecnico

Pozzomaggiore, l’81enne ha aperto la porta all’uomo che poi le ha rubato 600 euro ed è scappato

04 agosto 2017
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POZZOMAGGIORE. Continua l’assalto agli anziani soli e indifesi, uno dei reati più vili che soprattutto d’estate trova la massima diffusione.

L’ultima storia arriva da Pozzomaggiore dove una donna di 81 anni è stata derubata della pensione che aveva appena ritirato alle Poste (600 euro) da un falso operaio di Abbanoa. Quando la donna si è resa conto del furto, il truffatore si era già allontanato. I carabinieri hanno sviluppato subito le ricerche in paese e anche nei centri del circondario, hanno esteso controlli anche nei porti e nei luoghi di vacanza (camping e aree sosta, dove pare che in passato siano stati trovati elementi interessanti per le indagini) ma la prima attività purtroppo non ha dato risultati. L’episodio si è verificato mercoledì mattina, poco prima delle 11. A casa dell’anziana donna ha suonato un uomo che si è qualificato come tecnico di Abbanoa. «Abbiamo eseguito dei lavori per la riparazione di un guasto qui a Pozzomaggiore – ha detto lo sconosciuto – e stiamo facendo le verifiche nelle abitazioni per capire se la pressione è già tornata normale oppure no».

La pensionata si è fidata, ha pensato - come fanno tanti anziani - che dietro quella figura potesse esserci davvero un servizio, una buona azione per fare stare meglio soprattutto i più deboli come gli anziani duramente provati dal caldo di questi giorni. L’uomo ha fatto finta di armeggiare con uno smartphone inserendo dei dati. Si è spostato rapidamente da un ambiente all’altro della casa, spesso anticipando la donna che a fatica è riuscita a seguirlo. Poi il finto tecnico si è congedato: «E tutto a posto, se dovesse avere problemi chiami il numero verde...».

Appena lo sconosciuto è uscito di casa, l’81enne ha controllato il portafoglio che aveva lasciato sul tavolo della cucina e dove aveva sistemato i soldi della pensione ritirati poco prima negli uffici postali. I 600 euro purtroppo erano spariti.

A quel punto la donna ha collegato i fatti, ha capito che quello che era appena andato via era un falso tecnico che era entrato nella sua casa solo per mettere a segno la truffa e per portarle via il denaro.

L’allarme è scattato con la chiamata alla centrale operativa del 112 e i militari sono arrivati nella casa per ascoltare il primo racconto dell’anziana derubata e per raccogliere la denuncia. La donna è stata in grado anche di fornire una sommaria descrizione del finto tecnico. Le indagini - come è già accaduto in passato - non si presentano facili. Le truffe agli anziani vengono messe in piedi da una vera e propria organizzazione formata da persone esperte e senza scrupoli, capaci di svolgere tutte le fasi: dall’osservazione davanti all’abitazione fino ai luoghi (poste o banche) dove gli anziani si recano in determinati periodi (per esempio la scadenza del pagamento delle pensioni). Quindi aspettano il momento opportuno per colpire. Spesso dalle indagini è emerso che le bande arrivano in Sardegna nei mesi estivi e si spostano continuamente, senza lasciare punti di riferimento. Anche se negli anni ci sono stati diversi arresti.

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