«La pista? Slalom tra rami ed escrementi»
Il Pd sul degrado della ciclabile: più attenzione alle segnalazioni di cittadini e altre forze politiche
04 agosto 2017
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PORTO TORRES. «I rami sporgenti degli alberi di gelso che sono presenti lungo la bretella vanno ad invadere la pista ciclabile, impedendone un sicuro utilizzo della stessa, e stanno creando numerosi pericoli per l’incolumità delle persone che ogni giorno a piedi o in bicicletta attraversano quel tratto di percorso cittadino».
Questo il pensiero della segreteria locale del Pd sull’attuale percorso ciclabile che unisce le due chiesette di Balai e che costringe le persone a fastidiosi e forzati “slalom” per non farsi del male o cadere. Un’altra criticità, secondo il Pd, è rappresentata dai frutti di more degli alberi che cadono sulla pista, appiccicandosi alle suole delle scarpe, ai rami degli alberi che colpiscono al volto ogni passante e agli escrementi di cane lasciati dagli incivili. «Questa è una delle tante segnalazioni – precisa la segreteria – legate al degrado urbano e al non rispetto dell’ambiente che i cittadini in questi giorni stanno denunciando in parecchi nel nostro circolo di via Azuni 48».
Il segretario Mirko Luiu, invece, non ricorda di aver mai visto in tanti anni, così come ora, «una pista ciclabile in totale stato di abbandono, sporca e laida, non curata e priva delle minime manutenzioni essenziali alla sua funzione: erbacce alte che l’attraversano da parte a parte, spazzatura lasciata per terra anche per lunghi periodi di tempo, fossi profondi, buche pericolose sulla pista che fanno trappola ai passanti e una scarsissima illuminazione notturna». Il Pd vuole suggerire all’amministrazione comunale, per il bene e il futuro della città, «maggiore attenzione alle segnalazioni dei cittadini e alle indicazioni che provengono dalle altre forze politiche, soprattutto quando si trattano temi utili e d’interesse comune come quello della pulizia della città e del decoro urbano». (g.m.)
Questo il pensiero della segreteria locale del Pd sull’attuale percorso ciclabile che unisce le due chiesette di Balai e che costringe le persone a fastidiosi e forzati “slalom” per non farsi del male o cadere. Un’altra criticità, secondo il Pd, è rappresentata dai frutti di more degli alberi che cadono sulla pista, appiccicandosi alle suole delle scarpe, ai rami degli alberi che colpiscono al volto ogni passante e agli escrementi di cane lasciati dagli incivili. «Questa è una delle tante segnalazioni – precisa la segreteria – legate al degrado urbano e al non rispetto dell’ambiente che i cittadini in questi giorni stanno denunciando in parecchi nel nostro circolo di via Azuni 48».
Il segretario Mirko Luiu, invece, non ricorda di aver mai visto in tanti anni, così come ora, «una pista ciclabile in totale stato di abbandono, sporca e laida, non curata e priva delle minime manutenzioni essenziali alla sua funzione: erbacce alte che l’attraversano da parte a parte, spazzatura lasciata per terra anche per lunghi periodi di tempo, fossi profondi, buche pericolose sulla pista che fanno trappola ai passanti e una scarsissima illuminazione notturna». Il Pd vuole suggerire all’amministrazione comunale, per il bene e il futuro della città, «maggiore attenzione alle segnalazioni dei cittadini e alle indicazioni che provengono dalle altre forze politiche, soprattutto quando si trattano temi utili e d’interesse comune come quello della pulizia della città e del decoro urbano». (g.m.)
