La Nuova Sardegna

Sassari

Anche il Vaticano alla festa dei Viandanti

Anche il Vaticano alla festa dei Viandanti

Il delegato di Papa Francesco alle celebrazioni. Passaggio della bandiera tra vecchio e nuovo obriere

07 agosto 2017
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SASSARI. C’era anche il Vaticano, con il delegato di Papa Francesco, monsignor Jean Marie Gervais, alla festa grande del gremio dei Viandanti che quest’anno ha celebrato i 540 anni di devozione alla sua patrona, la Madonna del Buoncammino. Una festa speciale, quindi, per più di un motivo, quella che si è celebrata al mattino in una chiesa di Sant’Agostino gremita di fedeli, presenti il sindaco Nicola Sanna, gli assessori Alba Canu, Amalia Cherchi e Antonio Piu, l’ex comandante della Brigata Sassari, Manlio Scopigno, presidente onorario del gremioe una rappresentanza dell’eroica brigata. Le cerimonie si sono concluse con la solenne processione a tarda sera e il ritorno del simulacro della Vergine nella sua cappella tra fuochi d’artifico e tappeti di rose. Con la presenza di monsignor Gervais, i Viandanti hanno sentito nell’occasione, ancora una volta, la vicinanza del Pontefice che già aveva accolto il simulacro della venerata Vergine sull’altare papale lo scorso giugno. Gervais ha ricordato la storica visita in Vaticano del gremio, si è detto onorato e felice di presiedere ai festeggiamenti e, su incarico ufficiale del Santo Padre, ha concesso l’indulgenza ai partecipanti devoti alla Madonna e confessati, dispensata dal vescovo emerito di Nuoro, Pietro Meloni, che ha celebrato la messa solenne con il parroco di Sant’Agostino, don Davide Onida. Poi la festa è entrata nel vivo della tradizione. Momenti di grande commozione quando davanti alla Madonnina sull’altare maggiore della chiesa, riccamente addobbata e circondata da fiori bianchi, si è svolto il rito del passaggio della bandiera tra l’obriere uscente, Antonio Zedda ( “obriere fortunato” che ha vissuto l’avventura in Vaticano) e il subentrante, Antonio Pala. La bandiera si è più volte inchinata verso la santa patrona, retta a turno dai due obrieri, in un clima di fede e suggestione per i suoi rituali immutati nei secoli che è quello che si respira nelle feste patronali solenni delle antiche corporazioni sassaresi che precedono la Faradda. I Viandanti, nei loro mantelli neri, erano schierati intorno all’altare. Anche i portatori del candeliere hanno vestito, per la prima volta, una divisa nera con lo stemma gremiale. Il gremio ha poi fatto una “sorpresa” a Cristian Zedda, suo segretario e cerimoniere (nonchè factotum, come lo ha scherzosamente definito monsignor Pietro Meloni). Edoardo Toschi Pilo, decano dei Viandanti, gli ha consegnato in omaggio una foto in cui bacia il simulacro della Vergine. Un lungo abbraccio tra il giovane Zedda e anziano gremiante ha suggellato il dono, quasi un passaggio di consegne tra vecchia e nuova generazione del sodalizio. Durante la messa, inoltre, è stato ricordato l’obriere maggiore dei Facchini, Giuseppe Canu, scomparso improvvisamente nei giorni scorsi. (p.f.)

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