La Nuova Sardegna

Sassari

Faradda, i Facchini possono attendere

La commissione storica monitorerà ancora per un anno il gremio, oggi l’ufficializzazione in consiglio

08 agosto 2017
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SASSARI. I Facchini possono attendere, la seduta congiunta delle commissioni I e V relativa al nuovo ingresso nel corteo del Voto si è chiusa con l’approvazione a maggioranza della delibera proposta dal sindaco di dare ulteriore mandato alla commissione storica per monitorare ancora un anno l’attività del gremio devoto alla Mercede.

ù La pratica relativa alla modifica del regolamento (articolo 9), che domani passa al vaglio del Consiglio, prevede dunque che l’ammissione dei Facchini avvenga in automatico, sine die, quando la commissione storica, incaricata da Palazzo ducale, avrà accertato il pieno adeguamento alle condizioni già poste. Adeguamento che, a giudizio dei commissari, non sarebbe pieno, o meglio, il documento con il quale i Facchini hanno comunicato a Palazzo ducale di volersi adeguare in toto alle disposizioni è stato trasmesso il 2 agosto scorso, tempo ritenuto non sufficiente per consentire al Comune di esprimere parere favorevole. «Tutto questo non significa che i Facchini non saranno ammessi al corteo del Voto – ha spiegato il sindaco Nicola Sanna presentando la pratica – perché la delibera è calata in un contesto già favorevole al loro ingresso, si tratta solo di attendere un altro anno durante il quale la commissione e il gremio dovranno confrontarsi per chiarire aspetti che a tutt’oggi sono ancora oggetto di dibattito».

Al centro della discussione c’è, come è noto, la dismissione di alcuni indumenti dell’abito e al riguardo ci sarebbe stato, da parte dei Facchini, a giudizio della commissione, un atteggiamento se non proprio di rifiuto, quanto meno attendista. Fatto sta che il 2 agosto i Facchini hanno trasmesso a Palazzo ducale un documento in cui dichiarano espressamente di volersi adeguare alle richieste. Il dibattito scaturito dopo la presentazione della pratica da parte del sindaco, a tratti anche vivace, coordinato da Lisa Benvenuto, ha fatto registrare posizioni differenti: “Riconosciamo il valore della Commissione storica – ha detto Manuel Alivesi (Fi) – solo non comprendiamo il ritardo con cui questa vicenda è stata affrontata”. Alivesi ha anche chiesto l’audizione dei rappresentanti del gremio, presenti alla seduta, che però, accogliendo la richiesta di Carla Fundoni (Pd), sono stati sentiti informalmente al termine dei lavori. La pratica è poi passata a maggioranza con l’astensione dei consiglieri della I commissione: Maurilio Murru (M5S), Desirè Manca (M5S), Marco Manca (Sel), Giancarlo Carta (FdI) e Antonello Sassu (Sassari Progetto comune) mentre Giancarlo Serra (Pds) non ha partecipato al voto. Nella quinta commissione si sono invece astenuti, Desirè Manca (M5S), Marco Manca (Sel), Giancarlo Carta (Fratelli d’Italia), Franco Era (Cd) e Giancarlo Serra (Pds) che, ugualmente, non ha partecipato al voto. Tra le dichiarazioni di voto, quella di Carla Fundoni che si è espressa a favore della pratica. Il consigliere Alivesi ha diffuso un comunicato molto polemico per rimarcare che sulla vicenda si è perso troppo tempo. (a.me.)

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