La Nuova Sardegna

Sassari

Il “pecorino solidale” per sconfiggere la crisi

di Barbara Mastino
Il “pecorino solidale” per sconfiggere la crisi

La campagna della Coldiretti darà sollievo ai produttori e agli allevatori Appena partita da Mores l’adesione dei Comuni del Logudoro e del Goceano

08 agosto 2017
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MORES. È partita nei giorni scorsi da Mores l’adesione dei Comuni del Logudoro e del Mejlogu alla campagna di Coldiretti per l’acquisto del cosiddetto “Pecorino solidale”, iniziativa che prevede l’acquisto da parte dei Comuni di una quota di pecorino giacente nei magazzini per dare un po’ di sollievo ai produttori e soprattutto agli allevatori alle prese con la crisi del prezzo del latte. L’iniziativa di Mores, svoltasi in concomitanza con la prima edizione della Sagra della Pecora, ha coinvolto 14 amministrazioni, presenti con sindaci o altri rappresentanti, del Mejlogu e del Logudoro, più il sindaco di Codrongianos, che hanno aderito alla campagna e in una intensa riunione hanno dibattuto sulla crisi dell’agricoltura con il presidente e diversi consiglieri della Cooperativa Allevatori di Mores, oggetto in seguito di una visita da parte delle delegazioni. «Una realtà presente a Mores dal 1951 - ha detto il sindaco Peppino Ibba - che costituisce uno dei punti fermi del tessuto economico e sociale locale poiché coinvolge direttamente ben 50 famiglie: anche per questo motivo ha sempre intrattenuto ottimi rapporti con tutte le amministrazioni comunali». Il dibattito tra i sindaci, come detto, ha toccato diversi temi, dall’importanza della campagna di Coldiretti ribadita dal sindaco di Giave Maria Antonietta Uras alla necessità di muoversi con la Regione per sollecitare una più ampia e migliore programmazione dell’Agricoltura (e dell’utilizzo delle risorse) sottolineata dal sindaco di Ardara Francesco Dui. «Abbiamo concordato sul fatto che la politica agricola regionale sia del tutto insufficiente - ha detto il sindaco Ibba - soprattutto se rapportata alla forte crisi che investe il comparto». Prezzo del latte e siccità, crisi dovuta alle gelate e mancato pagamento dei premi: questi i temi caldi sul tappeto, che hanno animato il dibattito tra i sindaci, riuniti intorno a un tavolo convocato per avviare la campagna di acquisto solidale ma poi trasformatosi in banco di lavoro per future iniziative congiunte. Tavolo al quale, come detto, erano presenti anche gli allevatori della cooperativa di Mores ma non l’opposizione consiliare, che come si ricorderà qualche giorno fa aveva protestato per non aver ricevuto comunicazione ufficiale della convocazione dell’incontro. «Si trattava di un incontro pubblico e non di un consiglio comunale - risponde l’assessore comunale all’Agricoltura Stefania Sassu - e mi meraviglia che il consigliere di opposizione Luigi Pinna, presidente della sezione Coldiretti di Mores, abbia sentito il bisogno di avere un invito ufficiale per partecipare. Ci impegneremo comunque in futuro a tenere nella giusta considerazione le sensibilità di ciascuno dei componenti il consiglio».

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