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Ireneo Cabiddu vince il palio in sella al suo Sapore Baio
TULA. Parata di stelle sabato sera nel galoppatoio di Pibinida per la nona edizione del Palio di Tula, evento imperdibile per gli appassionati nell’estate logudorese che metteva in palio un...
08 agosto 2017
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TULA. Parata di stelle sabato sera nel galoppatoio di Pibinida per la nona edizione del Palio di Tula, evento imperdibile per gli appassionati nell’estate logudorese che metteva in palio un montepremi complessivo di ben 8000 euro.
Nella categoria mezzo sangue anglo arabo, nella finale si sono classificati al primo posto Ireneo Cabiddu in sella a Sapore Baio, secondo Gian Luca Fais su Nanneddu, terzo Marco Bitti su Ugar, quarto Simone Mereu su Suelzu de Mores, quinto Alberto Bianchina in sella a Ulli. Nella categoria dei cavallini 1.51 al garrese primo è arrivato Fabrizio Spina su Zara, secondo Alberto Bianchina con Solita, terzo Nicola Bianchina su Rossella mentre nei cavallini 1.41 primo è giunto Antonello Pisone su Pandela, secondo Alberto Bianchina su Perla, terzo Gabriele Spina su Zampogna, quarto Arturo Lai in sella a Presidente.
Nella corsa degli asinelli, invece, al primo posto ancora Antonello Pisone su Dollaro, binomio vincente qualche giorno fa anche a Bottidda, secondo Antonello Spina su Sovrano. (b.m.)
Nella categoria mezzo sangue anglo arabo, nella finale si sono classificati al primo posto Ireneo Cabiddu in sella a Sapore Baio, secondo Gian Luca Fais su Nanneddu, terzo Marco Bitti su Ugar, quarto Simone Mereu su Suelzu de Mores, quinto Alberto Bianchina in sella a Ulli. Nella categoria dei cavallini 1.51 al garrese primo è arrivato Fabrizio Spina su Zara, secondo Alberto Bianchina con Solita, terzo Nicola Bianchina su Rossella mentre nei cavallini 1.41 primo è giunto Antonello Pisone su Pandela, secondo Alberto Bianchina su Perla, terzo Gabriele Spina su Zampogna, quarto Arturo Lai in sella a Presidente.
Nella corsa degli asinelli, invece, al primo posto ancora Antonello Pisone su Dollaro, binomio vincente qualche giorno fa anche a Bottidda, secondo Antonello Spina su Sovrano. (b.m.)