La Nuova Sardegna

Sassari

Bonorva premia le rime dedicate alla Sardegna

di Emidio Muroni
Bonorva premia le rime dedicate alla Sardegna

Si è svolta la cerimonia conclusiva del concorso letterario “Paulicu Mossa” Autori, studiosi e appassionati hanno reso omaggio al poeta del Meilogu

09 agosto 2017
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BONORVA. Domenica sera, nel chiostro annesso al centro culturale intitolato al poeta bonorvese Peppe Sozu, si è svolta la premiazione della XX edizione del concorso di poesia e letteratura sarda “Paolo Mossa”. La cerimonia, parte importante delle celebrazioni volute dall’amministrazione comunale per ricordare 125 anni dalla morte di Paulicu Mossa, è stata curata dall’omonima associazione culturale presieduta da Francesco Falchi. Erano presenti il sindaco Massimo D’Agostino, l’assessore comunale alla Cultura, Laura di Settimo, gli autori premiati, tutti gli autori premiati e un pubblico numeroso. Sono intervenuti Clara Farina, insegnante e attrice teatrale, Tonino Rubattu, scrittore, di Sennori, Luisa Porcu, studiosa di letteratura sarda e autrice di una biografia su Mossa, e Francesco Falchi, presidente e segretario della giuria. Per motivi di salute non ha potuto partecipare lo studioso Paolo Pillonca.

Per la sezione “Peppe Sozu, Poesias, Cantones e Modas” il 1° premio è stato assegnato a Salvatore Murgia, di Macomer, per sa “Moda curza”, il 2° a Piergiuseppe Branca, di Sassari, per la poesia “S’aberzo pàrpalas a grinas”, il 3° ex equo al bonorvese Gianni Melas, per la poesia “Benide furisteris” e a Giuanne Chessa, di Torpè, per “Un’umbra ’e pàntuma”. Le menzioni sono andate a Salvatore Ladu, di Mamoiada, per “Beni cun megus”, Gigi Piu, di Magomadas, per “SS. Cosma e Damianu”, a Vittorio Sini, di Ozieri, per “Abbaidende sa notte e-i sa die” e a Rachel Falchi, di Sassari, per “E si su coro diat istimare?”. Per la sezione “Anghelu Dettori, Poesias chentza rima”, il 1° premio è stato assegnato a Vittorio Falchi, di Bonorva, ma residente nel Lazio, per la poesia “Che rampos de olia (Pro Carla e Saveriu)”, il 2° a Eliano Cau, di Sorgono, per “Sardigna 1946” e il 3° a A. Bazzu, di Sassari, per “Làgrimas”.

Hanno ottenuto la menzione Angelica Piras, di Elmas, per “Una paxi noa”, Lidia Arru, di Florinas, (quattordicenne) per la poesia “Tzittade”, Piero Bardanzellu, di Santa Teresa Gallura, per “Ammenti”, Katia Melis, di Selargius, per “S’arresoli” e Ignazio Furlan, di San Zeno di Cassola, per “Su giardinu segretu”.

Per la sezione prosa, intitolata a Tore Tedde, il 1° premio è andato a Domenico Battaglia, di La Maddalena, per il racconto “Gh’era una... voci”, e il 2° a Vittorio Sella, di Siniscola, per “Unu viazu in nae malu a irmenticare”.

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