La Nuova Sardegna

Sassari

Un piano particolareggiato per rilanciare Sacro Cuore

Un piano particolareggiato per rilanciare Sacro Cuore

Via libera per lo strumento urbanistico che consentirà i lavori nel quartiere Lello Panu: prevista la rigenerazione energetica, paesaggistica e dei servizi

10 agosto 2017
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SASSARI. Via libera alla riqualificazione e all’efficientamento energetico del quartiere di Sacro Cuore, uno dei primi esempi di edilizia sociale cittadina realizzato tra la seconda metà degli anni 30 e i primi anni 50. A renderlo possibile una complessa pratica urbanistica che, dopo due passaggi nella commissione presieduta da Lello Panu e una serie di approfondimenti con l’assistenza dei tecnici di Palazzo Ducale, è stato approvato all’unanimità in consiglio comunale.

Si tratta di uno strumento urbanistico attuativo riguardante aree del territorio comunale classificate A1 dal PUC ma esterne ai perimetri dei centri di antica e prima formazione. Gli interventi previsti nel piano particolareggiato coerentemente con quanto previsto dal PUC, per le zone A, sono di tipo conservativo.

«Il progetto del Piano Particolareggiato – spiega il presidente della commissione Urbanistica Lello Panu – si è basato su due obiettivi generali considerati gli unici capaci di avviare un processo di rigenerazione urbana e produttiva di lunga durata: la rigenerazione paesaggistica ed energetica del patrimonio edilizio e la rigenerazione della città pubblica e servizi alla comunità. Con il piano particolareggiato del Sacro Cuore, alla scala del quartiere, si ha l’opportunità di unificare questi approcci settoriali in un unico progetto di riorganizzazione territoriale sostenibile, pertanto i due temi della rigenerazione paesaggistica del quartiere e la rigenerazione del patrimonio abitativo hanno due obiettivi specifici: il Restauro e riqualificazione energetica del patrimonio residenziale pubblico e privato esistente e la Realizzazione di un nuovo edificio polifunzionale per edilizia residenziale pubblica».

Per quanto riguarda il recupero-adeguamento tipologico degli edifici è previsto l’abbattimento delle barriere architettoniche con l’introduzione di impianti elevatori all’interno o all’esterno del corpo di fabbrica. Si lavorerà poi sulla dimensione degli spazi esistenti e qualora ci fossero le condizioni proprietarie, si procederà con interventi di accorpamento e/o suddivisione di più unità immobiliari, agendo tanto in orizzontale, tra alloggi attigui, sia in verticale tra alloggi sovrapposti e ricavare spazi aggiuntivi per ambienti di servizio, per migliorare la dotazione originaria essenziale».

Sull’efficientamento energetico la responsabilità del restauro e riqualificazione energetica dei 68 fabbricati residenziali in linea presenti nei 17 isolati della zona A1 di sacro cuore ricade per gran parte su interventi di natura pubblica. L’Agenzia regionale edilizia abitativa (Area) è infatti proprietaria di oltre il 70% del patrimonio presente nel quartiere.

Di particolare interesse l’intervento di recupero di due edifici di proprietà comunale all’interno dell’isolato 12, che comprende la chiesa del Sacro Cuore. Il primo è un capannone artigianale. L’altro è una casa rurale del periodo fine 1800 inizi 1900 - denominata casa Pedde, ormai ridotta a un rudere. Nell’intervento che interessa il capannone prevista anche la nuova costruzione di alloggi di edilizia residenziale pubblica dove potranno trovare sistemazione circa 70 persone.

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