La Nuova Sardegna

Sassari

Pane Zichi di Bonorva, una storia in bilico tra passato e innovazione

di Emidio Muroni
Pane Zichi di Bonorva, una storia in bilico tra passato e innovazione

La Sagra, in programma domani, prende il via stasera con un convegno di esperti enogastronomi A Rebeccu l’assegnazione di un premio speciale alla Latteria Sociale, importante realtà economica

11 agosto 2017
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BONORVA. Domani sarà la giornata più importante e conclusiva della XXV Sagra del Zichi, il pane tipico di Bonorva, preparato in spianate circolari sottili, morbide e croccanti, di farina di grano duro. Sono previsti diversi momenti di partecipazione culturale e ludica che interesseranno i numerosi partecipanti che ogni anno si danno appuntamento nel bel centro del Meilogu.

Ma la festa comincerà già da stasera con un evento che aprirà il discorso culturale sul pane Zichi, di rivisitazione e conoscenza delle tradizioni vere e proprie, sin dalla sua ideazione, lavorazione, preparazione ed utilizzo. La XXV sagra si sviluppa, infatti, in diversi momenti importanti, tutti ricollegabili alla valorizzazione di un prodotto noto in tutta l’isola, in molte parti d’Italia ed anche all’estero. Alle 18, dunque, nella sala consiliare comunale, prenderà il via il convegno dal titolo “Dal grano al Zichi di Bonorva, attraverso la tutela e la valorizzazione, il marchio comune, il suo regolamento e altre strategie. L’idea Igp”, dedicato allo studio delle origini, al lavoro dei contadini e delle massaie che hanno saputo, con il loro lavoro e con i poveri strumenti a disposizione, “inventare” un pane quotidiano che da decenni è garanzia di qualità, sapore e durata. All’incontro, organizzato dall’amministrazione comunale con la collaborazione della Proloco e dell’Agenzia Laore, parteciperanno il sindaco Massimo D’Agostino, l’assessore comunale alle Attività produttive e vice sindaco Aldo Salaris, Michele Angius, della società Pico, Bruno Satta, responsabile dell’unità organizzativa dell’agenzia Laore per lo sviluppo delle filiere cerealicole, Piero Aldo Liori, dell’agenzia Laore, responsabile del servizio certificazioni delle produzioni nel territorio, il giornalista Giovanni Fancello,il giornalista enogastronomo Pasquale Porcu e Piero Careddu, direttore tecnico della sagra del Zichi 2017.

Inoltre, l’amministrazione comunale guidata d Massimo D’Agostino, nell’ambito delle celebrazioni per la XXV sagra del Zichi, quest’anno ha istituito un premio da attribuire «come riconoscimento a personalità o aziende di Bonorva che abbiano dato particolare lustro alla comunità per merito professionale, umanitario, sociale o che, con il proprio semplice comportamento, abbiano contribuito a diffondere in modo prestigioso il nome di Bonorva». Il premio consiste in un oggetto prezioso realizzato dall’artista orafo Amedeo Massaro, di Olbia, che ha voluto rappresentare il pane Zichi. Il riconoscimento è stato attribuito alla Latteria Sociale Cooperativa che, fin dal 1916, superati anche momenti di chiara difficoltà, svolge un ruolo di primissimo piano nell’economia bonorvese. La premiazione avverrà oggi nel centro sociale del borgo di Rebeccu.

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