La Nuova Sardegna

Sassari

Sennori, medie colabrodo gli studenti cambiano sede

di Salvatore Santoni
Sennori, medie colabrodo gli studenti cambiano sede

Nella scuola con l’amianto troppe irregolarità: gli alunni andranno a Montigeddu Il sindaco: «Costosi i lavori di manutenzione, serve un nuovo edificio» 

18 agosto 2017
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SENNORI. Manca ancora la firma sull’ordinanza, ma ormai è deciso: la scuola media non riaprirà mai più. È l’epilogo della bufera scoppiata nel plesso di via Alghero all’indomani del caso amianto per i controversi lavori di montaggio delle lavagne multimediali.

La vicenda aveva scatenato i timori delle famiglie e fatto scattare le indagini dei carabinieri di Sennori e dello Spresal di Sassari. Una serie di controlli che avevano fatto emergere enormi criticità alle quali ora il Comune non riesce a porre rimedio.

Il primo cittadino, Nicola Sassu, ha già incontrato le famiglie per comunicare i motivi della serrata e organizzare una “gita” che durerà a lungo. Un gioco di incastri che vedrà gli alunni delle scuole elementari di Montigeddu traslocare nel plesso di via Marconi per fare spazio agli studenti sfrattati dalle scuole medie. Almeno fino a quando la Regione non finanzierà la nuova scuola da 3,4 milioni di euro.

Scuola colabrodo. Nelle ultime settimane sul tavolo del sindaco sono arrivate tre relazioni scottanti. La prima è quella del Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro di Sassari, lo Spresal; la seconda è del medico del lavoro; la terza del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rssp). Mettendole insieme esce fuori uno scenario da incubo: la scuola media è un colabrodo. Sono infatti numerose le irregolarità riscontrate sia all’esterno sia all’interno dell’istituto. Come le lavagne multimediali installate forando le pareti imbottite di amianto. Una vicenda che è costata una sanzione di 1.300 euro alla dirigente dell’istituto comprensivo di Sennori, Ivana Camboni, per non aver verificato l’idoneità tecnico professionale dell’impresa esecutrice dei lavori per l’installazione delle Lim «non considerando che dovevano essere installate su pareti costituite da materiale contenente amianto».

Lavori salati. Secondo un primo preventivo in mano al Comune, per effettuare i lavori di ristrutturazione sarebbero necessari almeno 250mila euro. «Le prescrizioni – spiega Nicola Sassu – non consentono al Comune di affrontare una spesa così onerosa, sia in termini di costi sia a riguardo dei tempi di intervento: ci vorrebbero almeno quattro o cinque mesi». Inoltre, sono spuntati fuori anche i problemi agli infissi: non sono a norma. «Questa è una spesa ancora da quantificare che va aggiunta ai lavori», aggiunge il sindaco.

Nuovo plesso. Per ricostruire la nuova scuola media servono 3,4 milioni di euro. L’amministrazione comunale ha puntato già da tempo su una delle linee di finanziamento regionale dei bandi Iscol@, ma non può presentare domanda fino a quando il Puc non verrà varato definitivamente. Infatti, una delle condizioni necessarie per avanzare la richiesta è proprio quella di aver identificato la zona dove il nuovo plesso scolastico.

Riecco lo scuolabus. Le famiglie degli alunni hanno chiesto all’amministrazione comunale di approntare un servizio di trasporto scuolabus per facilitare gli spostamenti degli alunni. Il sindaco ha accolto la richiesta e il Comune sta già lavorando per raccogliere le domande e lanciare il servizio, che ritornerà a circolare a Sennori dopo anni di assenza.

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