La Nuova Sardegna

Sassari

Sulla Valle dei Giunchi piovono oltre 2 milioni

di Vincenzo Masia
Sulla Valle dei Giunchi piovono oltre 2 milioni

Ittiri, li ha stanziati la giunta regionale per il collegamento idrico con il Bidighinzu Dopo la lunga protesta, ritorna la speranza per gli agricoltori delle carciofaie

19 agosto 2017
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ITTIRI. «La data del 9 agosto 2017 sarà ricordata, a Ittiri e nel territorio, come l'inizio di una nuova era per gli operatori agricoli della “Valle dei Giunchi”. A dirlo è Antonio Sau, sindaco di Ittiri, nel corso di un incontro tenutosi nei giorni scorsi nell'aula consiliare del Comune, per fare il punto sulla situazione a seguito della delibera della giunta regionale che stanzia la considerevole cifra di 2 milioni e 200 mila euro per la condotta che collega il bacino del Bidighinzu con la “Valle dei Giunchi”. Condotta che, a causa delle continue perdite, stimate intorno al 50%, non è più in grado di assicurare l’acqua necessaria per irrigare i campi dove si produce il carciofo spinoso sardo.

«Con questo intervento, sostiene Edoardo Balzarini – assessore regionale ai Lavori pubblici –, risolviamo le criticità idriche della Valle dei Giunchi». A esternare soddisfazione per il risultato conseguito, frutto di sinergie operative tra l’amministrazione comunale di Ittiri e gli agricoltori che per circa un mese hanno occupato l’aula consiliare del Comune in assemblea permanente, è anche Gianmario Cossu, assessore comunale all’agricolturache vede nella scelta della giunta regionale «un investimento strategico per risolvere, alla radice, un annoso problema infrastrutturale. Una volta ultimati i lavori, le aziende agricole del territorio potranno guardare al futuro con maggiore serenità. Con questa scelta si creano anche le condizioni per la nascita di nuove imprese, soprattutto giovanili. Quest'intervento - sottolinea inoltre Cossu - rappresenta un passo importante verso l'interconnessione dei bacini, elemento fondamentale nel processo di equa distribuzione, nel territorio, dell'acqua ad uso irriguo».

Sul fronte delle associazioni di categoria il clima è di moderato ottimismo, ma certamente di fiducia «nell'attesa che si intervenga per porre fine alle perenni perdite che quest'anno - sottolinea Tore Sanna di Coldiretti - hanno bloccato, a tutt’oggi, l'erogazione dell’acqua dal 7 di luglio, compromettendo l’ annata in corso». «La concessione di una cifra così importante- dichiara l'agricoltore Pier Luigi Corda - finalizzata ad eliminare l'annoso e sempre più drammatico problema dell'acqua, ci fa guardare con serenità al futuro». Giudizio positivo anche dal produttore Salvatore Nieddu che auspica «una continua e costante attenzione, da parte della classe politica sarda in generale, per il mondo contadino, colonna portante dell'economia isolana meritevole, quindi, di maggiori interventi che mettano la categoria in condizioni di affrontare il mercato al pari delle aziende della penisola».

Se la processione con le auto, lungo la Valle del Giunchi, tenutasi nei giorni precedenti la delibera della giunta regionale, per chiedere a San Narciso protettore degli agricoltori, la tanto attesa pioggia, non ha, per il momento, ottenuto le precipitazioni invocate, tuttavia il “miracolo” si è verificato ugualmente in quanto a Ittiri e nel territorio sono “piovuti” i soldi necessari per assicurare l'acqua per gli anni a venire.

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