ogni anno assegnerà un premio
Nasce l’associazione “Amici della stazione di Sassari”
SASSARI. Nasce con l’intento di riportare alla memoria il ricordo di un luogo simbolo della città e di assegnare ogni anno un premio a un cittadino che si sia distinto nella vita pubblica, l’associazi...
21 agosto 2017
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SASSARI. Nasce con l’intento di riportare alla memoria il ricordo di un luogo simbolo della città e di assegnare ogni anno un premio a un cittadino che si sia distinto nella vita pubblica, l’associazione “Gli amici della stazione di Sassari”.
L’idea di creare l’associazione è nata da Leonardo Marras, Pierino Fulgheri e Pino Farris, tutti legati per diversi motivi alla stazione di Sassari. L’obiettivo è quello di recuperare la memoria di un luogo che ha dato tanto nella formazione di diverse generazioni. La commissione è al lavoro per individuare il candidato a cui assegnare il premio che sarà assegnato nel mese di ottobre.
«La stazione - raccontano i fondatori dell’assocazione - era un’area che quotidianamente si animava di centinaia e centinaia di presenze, era una città nella città. Molti sassaresi e non solo sono passati per la stazione ferroviaria, tanti perché hanno vissuto in quella zona (alcuni ancora vivono) e tantissimi che quotidianamente arrivavano con i treni da Sorso, Alghero, Tempio, Palau, Chilivani, Giave e tanti altri paesi allora collegati con il treno trasportando studenti, lavotori, visitatori». Molti “figli” della stazione si sono affermati nella vita, politici, imprenditori, studiosi, intellettuali e anche qualche faccendiere.
«I giovani della zona, buona parte figli di ferrovieri che occupavano la case di proprietà delle Ferrovie - raccontano ancora gli ideatori dell’associazione - aspettavano l’ora della partenza serale dei treni (interrompendo la partita di calcio sullo sterrato antistante i teatro) per omaggiare con battute peccaminose ma garbate le signorine in partenza dandogli appuntamento al giorno dopo».
L’idea di creare l’associazione è nata da Leonardo Marras, Pierino Fulgheri e Pino Farris, tutti legati per diversi motivi alla stazione di Sassari. L’obiettivo è quello di recuperare la memoria di un luogo che ha dato tanto nella formazione di diverse generazioni. La commissione è al lavoro per individuare il candidato a cui assegnare il premio che sarà assegnato nel mese di ottobre.
«La stazione - raccontano i fondatori dell’assocazione - era un’area che quotidianamente si animava di centinaia e centinaia di presenze, era una città nella città. Molti sassaresi e non solo sono passati per la stazione ferroviaria, tanti perché hanno vissuto in quella zona (alcuni ancora vivono) e tantissimi che quotidianamente arrivavano con i treni da Sorso, Alghero, Tempio, Palau, Chilivani, Giave e tanti altri paesi allora collegati con il treno trasportando studenti, lavotori, visitatori». Molti “figli” della stazione si sono affermati nella vita, politici, imprenditori, studiosi, intellettuali e anche qualche faccendiere.
«I giovani della zona, buona parte figli di ferrovieri che occupavano la case di proprietà delle Ferrovie - raccontano ancora gli ideatori dell’associazione - aspettavano l’ora della partenza serale dei treni (interrompendo la partita di calcio sullo sterrato antistante i teatro) per omaggiare con battute peccaminose ma garbate le signorine in partenza dandogli appuntamento al giorno dopo».