La Nuova Sardegna

Sassari

la denuncia 

«Mio figlio ferito in vacanza, per curarlo un’odissea»

«Mio figlio ferito in vacanza, per curarlo un’odissea»

SASSARI. Rimpallato tra ospedali, guardie mediche e casse ticket, senza avere risposte nonostante l’infortunio del figlio: escoriazioni in tutto il corpo a causa di un tuffo imprudente ma anche un...

22 agosto 2017
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SASSARI. Rimpallato tra ospedali, guardie mediche e casse ticket, senza avere risposte nonostante l’infortunio del figlio: escoriazioni in tutto il corpo a causa di un tuffo imprudente ma anche un gonfiore al piede a causa di un’infezione. A raccontare le infernali giornate di vacanza un turista bolognese, a luglio ad Alghero. Che tornato a casa scrive: «Ho portato mio figlio a curarsi a Bologna, ma voi sardi non mertitate un trattamento simile». Tutto accade a luglio: «Mio figlio – racconta il turista – è caduto negli scogli procurandosi escoriazioni e contusioni. Ci viene detto di andare all’ospedale Marino, dove un addetto in portineria, nonostante la situazione non presta il minimo soccorso e gli dice di andare al Civile e da lì alla guardia turistica dove, dopo una visita e una ricetta viene mandato a casa. Il giorno seguente il piede di mio figlio si gonfia, torniamo al Civile, al Turistico, e di nuovo al Civile dove gli viene fatta una lastra, ovviamente pagando ticket dappertutto. Il giorno dopo il gonfiore rimane, torniamo al Civile e finalmente ci mandano al Marino, che a quel punto scopre il problema al piede: infezione da sabbia sottopelle. Il dottore fa una pulizia e una medicazione. Che se fosse stata fatta prima avrebbe risolto tutto».

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