La Nuova Sardegna

Sassari

Ozieri presta i suoi tesori a Olbia

Ozieri presta i suoi tesori a Olbia

Domani verranno consegnati alcuni reperti nuragici per l’esposizione gallurese

27 agosto 2017
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OZIERI. Reperti archeologici anche da Ozieri nella mostra “Nuragica”, esposizione interattiva attualmente allestita a Olbia che illustra la civiltà nuragica attraverso ricostruzioni in scala reale, gigantografie, reperti, pannelli colorati e la realtà virtuale. Una grande esposizione che unisce cultura, turismo e tecnologia in un percorso narrativo che punta a catapultare il visitatore nell’età dei nuraghi, nata a Ittireddu e ospitata negli anni anche a Roma, Genova, Firenze e Venezia.

Data l’importanza dell’evento, che sta attirando migliaia di visitatori, il Comune di Ozieri ha deciso di accogliere l’invito a partecipare alla mostra prestando (il trasferimento avverrà domani 28 agosto) alcuni significativi reperti attualmente custoditi nel museo civico locale. Tra questi, numerosi pezzi in bronzo, pietra e ceramica, come il lingotto Ok hide in rame con iscrizione cipriota, una cuspide di lancia, il bronzetto del pugilatore da san Luca, una matrice di falce e la brocca askoide da Cordianu, elementi che, come spiega il direttore del museo Giovanni Frau, «arricchiranno la mostra aggiungendo elementi autentici alle varie ricostruzioni, virtuali e non».

La mostra “Nuragica”, diretta dall’archeologo, e sindaco di Ittireddu, Franco Campus, nasce dalla collaborazione tra i comuni di Olbia e Ittireddu ed è curata dalla cooperativa Sardinia Experience.

La base dell’esposizione è quella delle origini, ma negli anni (e anche, come in questo caso, all’interno di una stessa edizione) viene ampliata con nuovi apporti.

Ozieri, pur essendo conosciuta soprattutto per l’omonima cultura neo-eneolitica, è stata sede di importanti rinvenimenti risalenti anche all’epoca nuragica, e il suo territorio si colloca ai primi posti per diffusione di strutture di quel periodo. (b.m.)

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