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Sassari

Diana: Ezzi Mannu, prima di tutto l’ambiente

Diana: Ezzi Mannu, prima di tutto l’ambiente

Il sindaco di Stintino sulla rimozione delle reti: niente contro l’impresa ma difendiamo il territorio

01 settembre 2017
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STINTINO. «Carabinieri a Ezzi Mannu? Sì, ma li ha chiamati l’amministrazione comunale perché si vigilasse sul completamento dell’esecuzione delle ordinanze sindacali». È la precisazione del sindaco di Stintino Antonio Diana che ritorna sulla questione della rimozione della rete posta a recinzione dell’area antistante Ezzi Mannu. «Abbiamo dato esecuzione alle due ordinanze, una sindacale e l’altra del responsabile del settore Urbanistica del Comune, perché – spiega il primo cittadino – l’intervento non era più rimandabile. Quando è stato fatto ricorso al Tar contro le ordinanze – prosegue – lo stesso Tar non diede la sospensiva dei nostri atti. Noi preferimmo non dare esecuzione subito alle ordinanze ma decidemmo di aspettare la pronuncia nel merito da parte del Tar. Il ricorrente, evidentemente, non ha “coltivato” il ricorso e il giudice ha dichiarato estinto il procedimento. Riconoscendo la correttezza dei nostri atti».

Il sindaco quindi spiega anche che «l’intervento si inserisce nella modalità di lavoro adottata dalla ditta. L’abbondante documentazione fotografica dimostra che la recinzione era composta da rete, paletti e plinti in calcestruzzo. La ditta quindi ha prima smaltito la rete e poi il materiale in cemento». Antonio Diana sottolinea che l’adozione delle ordinanze «non sono certo azioni contro qualcuno ma a difesa e per la gestione del territorio. È per questo che l’amministrazione sta lavorando al piano attuativo su Ezzi Mannu che prevede la realizzazione di parcheggi a servizio del sistema spiaggia che può essere portato avanti attraverso una sinergia tra pubblico e privato».

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