«Occorre la massima partecipazione»
OZIERI. «Subito una mobilitazione popolare e unitaria per sostenere le nostre richieste». Questo l’appello del gruppo di opposizione Progetto Ozieri che in vista dell’apertura della discussione sulla...
03 settembre 2017
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OZIERI. «Subito una mobilitazione popolare e unitaria per sostenere le nostre richieste». Questo l’appello del gruppo di opposizione Progetto Ozieri che in vista dell’apertura della discussione sulla sanità che prenderà il via la prossima settimana in seno al consiglio regionale invoca la massima partecipazione popolare e istituzionale alla rivendicazione della classificazione di primo livello per l’ospedale unico Ozieri-Alghero. Il gruppo di centrodestra difende gli emendamenti presentati dai propri rappresentanti regionali – non recepiti dalla commissione Sanità ma che saranno ripresentati al consiglio – «che intervengono, oltre che per ottenere la classificazione di primo livello senza passare per il monitoraggio previsto attualmente, anche in altri importanti punti – dicono i consiglieri Adriana Sotgia (nella foto) e Nico Mundula – che mirano a potenziare le attività dell’ospedale Segni per quanto riguarda la Neurologia, attraverso l’erogazione di prestazioni di terapia fibrinolitica endovenosa (fibrinolisi), la Radiologia interventistica extra-vascolare, l’attivazione immediata della terapia semi-intensiva nei due presidi e della rianimazione entro il 2018, il mantenimento del punto nascita».
Sono questi i punti chiave dell’importante battaglia, per combattere la quale Progetto Ozieri invita «il sindaco ad attivare da subito i contatti con tutte le forze politiche, sindacali, sociali e istituzionali dell’intero territorio al fine di concordare le forme migliori per far sentire la nostra voce in maniera chiara e forte». (b.m.)
Sono questi i punti chiave dell’importante battaglia, per combattere la quale Progetto Ozieri invita «il sindaco ad attivare da subito i contatti con tutte le forze politiche, sindacali, sociali e istituzionali dell’intero territorio al fine di concordare le forme migliori per far sentire la nostra voce in maniera chiara e forte». (b.m.)
