La Nuova Sardegna

Sassari

La città ricorda i marinai della “Roma”

La città ricorda i marinai della “Roma”

Domani durante la commemorazione la piazza sarà intitolata ai Caduti 9 Settembre 1943

08 settembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Saranno presenti anche l’ex ministro della Difesa Arturo Parisi, l’ammiraglio Mario Me e il capitano di vascello Marco Novella (pronipote di Fortuna Novella) sabato 9 settembre alla commemorazione dei caduti della Corazzata Roma davanti al monumento posizionato nel Lungomare di Balai. Alle 9,30 si svolgerà la funzione religiosa officiata da don Gavino Sini e alle 10,15 la cerimonia in memoria dei caduti e la deposizione di una corona di fiori. Uno dei momenti più importanti è quello della intitolazione ufficiale della piazza ai “Caduti 9 settembre 1943”. Alle 12 l’evento si sposterà al Museo del Porto per un reading musicale. L’iniziativa organizzata dall’associazione Corazzata Roma, fondata da Nicola Puggioni, riporta indietro ai fatti che funestarono il golfo dell’Asinara il 9 settembre 1943. In quella giornata persero la vita il comandante delle forze navali, l’ammiraglio Carlo Bergamini, e 1400 marinai (tra cui 40 sardi), mentre 622 militari riuscirono a sopravvivere. Fu uno dei capitoli più dolorosi della storia della seconda guerra mondiale, perché subito dopo la notizia dell’armistizio dell’8 settembre i tedeschi scatenarono una vera e propria caccia agli italiani. I marinai che componevano l'equipaggio della Corazzata Roma furono tra i primi a subire la rabbiosa vendetta dei piloti nazisti, con una squadriglia di bombardieri Dornier partita da un aeroporto della costa francese.

All’interno del Museo del Porto ci sono i pannelli che riportano tutti i nomi di caduti e dispersi di quel tragico giorno, compresa la storia delle tre navi che fino ad allora erano l’orgoglio della marina italiana. Il relitto della Roma poggia a circa 1300 metri di profondità nel golfo dell’Asinara, mentre sltredue navi, Vivaldi e Da Noli, sono inabissate nel tratto di mare poco lontano dalle Bocche di Bonifacio. (g.m.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative