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La Pro loco di Uri arriva in Polonia per un gemellaggio

La Pro loco di Uri arriva in Polonia per un gemellaggio

URI. Prosegue con successo il progetto “Twinning alliance for active solidarity in youth employment” finanziato dalla Comunità Europea e siglato dalla ProLoco e dal Comune di Uri alla fine del 2015...

08 settembre 2017
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URI. Prosegue con successo il progetto “Twinning alliance for active solidarity in youth employment” finanziato dalla Comunità Europea e siglato dalla ProLoco e dal Comune di Uri alla fine del 2015 e che ha visto nelle ultime due sagre del carciofo delegazioni di paesi europei partecipare attivamente ai convegni e ai laboratori sulle colture e sull’innovazione delle tecniche agricole.

I gemellaggi del progetto durano tre annualità con comunità sempre diverse che ruotano per incontrare i diversi paesi europei coinvolti. Obiettivo del gemellaggio: stabilire rapporti duraturi nel tempo in ambito di politiche rurali, cooperazione e collaborazione commerciale cercando di diffondere le tradizioni locali e riportare l’agricoltura, le questioni climatiche, la conservazione del territorio al centro della vita quotidiana dei 500 milioni di cittadini europei, informando gli attori principali sulle nuove riforme previste dalla Pac e le nuove opportunità di lavoro offerte dalla campagna.

Nell’ambito del gemellaggio 2017 che ha visto ospiti a Uri nel mese di marzo il comune polacco di Trzebnica, una delegazione composta da due membri dell’amministrazione comunale e sette componenti della Pro loco partono oggi per Trzebnica e vi resteranno fino a lunedì 11 settembre per partecipare alla Festa del Frutteto e presentare le tipicità del territorio urese.

Il progetto del protocollo Rural Eu prosegue anche per l’anno 2018 e il presidente della Pro loco Angelo Garroni sta già programmando e stringendo i rapporti con le delegazioni che verranno ospitate durante la sagra di marzo.

Le comunità gemellate saranno A Bana e Santiago de Compostela per la Spagna, Sacaleseni per la Romania, Suwalki per la Polonia, Amatas Novads e Rauna per la Lituania. (f.c.)

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