La Nuova Sardegna

ITTIRI. Sono arrivate nei giorni scorsi sul tavolo regionale le proposte della maggioranza consiliare di Ittiri per l’ospedale Alivesi. Il gruppo chiede, in buona sostanza, di essere rassicurato sulla gradualità del passaggio da lungodegenza a ospedale di comunità, ma sopratutto che «venga previsto un modulo assistenziale a gestione prevalentemente infermieristica con assistenza medica assicurata da medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta e/o da altri medici dipendenti o convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale». «Riteniamo – scrivono i 13 firmatari del documento inviato all’assessore Arru e alla commissione Salute e Politiche sociali – che la Regione, nel percorso di riforma sanitaria debba garantire una vera risposta ai bisogni di salute del territorio. Chiediamo il potenziamento della radiologia, del centro prelievi e i diversi servizi ambulatoriali esistenti con l’istituzione di psichiatria, urologia, ambulatorio chirurgico (day surgery) e ambulatorio infermieristico. Chiediamo inoltre il potenziamento del consultorio in quanto è inaccettabile che per lunghissimi periodi siano assenti figure professionali previste quali assistente sociale e psicologo». «Crediamo - sottolinea il documento – che l’Alivesi possegga i requisiti richiesti dalle normative per ospitare un reparto di Hospice e di Day Hospital ad esso connesso».

Come ultima richiesta figura «l’inserimento dell’Alivesi tra le postazioni territoriali della rete dell’emergenza come punto di primo intervento, dotato di una postazione di 118 con attribuzione di un mezzo di soccorso avanzato con personale medico-infermieristico e tecnico-sanitario deputato agli interventi territoriali primari». Il sindaco Antonio Sau tiene a precisare che «Con questo documento si sta chiedendo, con forza, l’Hospice, il potenziamento degli ambulatori esistenti e della radiologia con la creazione di un centro salute mentale e di uno spazio per la riabilitazione».

Quando si tratta di fare proposte per l’Alivesi, maggioranza e opposizione sembrano viaggiare su binari paralleli se non addirittura divergenti. L’opposizione (non tutta, visto che Giacomo Zara del “Gruppo autonomo per Ittiri” ha sottoscritto il documento della maggioranza) sostiene infatti tra le altre cose che la lungodegenza vada mantenuta .

Vincenzo Masia