La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, partorisce dentro l’auto ferma davanti alla clinica

di Paoletta Farina
Sassari, partorisce dentro l’auto ferma davanti alla clinica

La donna di Ploaghe non ha fatto in tempo a raggiungere il reparto.  Il marito si è improvvisato ostetrico e l’ha aiutata. Madre e figlio stanno bene

17 settembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI . Aveva fretta di venire al mondo, Samuel, tanta fretta che la mamma l’ha partorito in auto, nel parcheggio delle cliniche universitarie di viale San Pietro, mentre il papà si improvvisava ostetrico e un gruppetto di persone si assiepava intorno ai genitori pronto a dare una mano. Avventura a lieto fine per una famiglia di Ploaghe e festa per il terzogenito venuto così anticipatamente al mondo in perfetta salute: il suo primo vagito è stato robusto, ha pesato 3 chili 370 grammi e nonostante la tensione e il trambusto che si è creato nell’abitacolo dell’automobile, la sua nascita è stata un’emozione.

Paola Piredda e Stefano Pinna, genitori quarantenni, venerdì a tarda sera erano partiti da Ploaghe diretti alla clinica ostetrica sassarese. La gestante aveva rotto le acque e bisognava fare in fretta. La coppia ha voluto che anche le due figlie di tredici e due anni e mezzo li accompagnassero. Li hanno seguiti con la loro automobile anche i nonni materni che non volevano perdersi la gioia di vedere il nuovo nipotino. Intorno alle 22 l’arrivo alle cliniche e l’ingresso nel parcheggio, a poche decine di metri dal reparto, mentre anche i nonni cercavano un posteggio.

Durante il viaggio verso Sassari, però, le doglie si erano fatte sempre più intense. E quando Silvio Piredda e Ietta Pinna hanno raggiunto pochi minuti dopo il piazzale di sosta proprio di fronte alla clinica ginecologica si sono ritrovati davanti a un assembramento di persone che circondava l’auto della figlia e del genero, Si sono fatti largo tra la gente assiepata ed ecco la sorpresa: il bambino stava nascendo, la testolina aveva già fatto capolino e il papà si dava da fare per aiutare la puerpera.

Il parto è stato così veloce che neanche il 118 ha fatto in tempo a intervenire sul posto. Intanto la sorella maggiore di Samuel è volata verso la Ginecologia e ha annunciato l’arrivo del neonato chiedendo l’intervento dei medici. «La mia mamma ha avuto un bambino, aiutateci», ha chiesto al personale.

Nel parcheggio sono arrivati precipitosamente una dottoressa e gli infermieri. Il piccolo Samuel era ancora attaccato al cordone ombelicale e lui e la mamma sono stati immediatamente caricati su una barella e trasportati nel reparto. Una visita a madre e bambino e tutto è risultato in regola. Entrambi stavano bene e i parenti hanno potuto gioire per l’arrivo del nuovo nato, che era tanto atteso, ma che non si immaginava venisse al mondo con tanta velocità. Quando il bimbo sarà più grande avrà di sicuro una storia emozionante da raccontare. La sua prima culla è stata il sedile di un’auto.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative