La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, alle cliniche arriva il parto indolore

di Gabriella Grimaldi
Sassari, alle cliniche arriva il parto indolore

La selezione per assumere tre anestesisti consentirà all’Aou di offrire un servizio molto atteso dalle donne

18 settembre 2017
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SASSARI. «Donna, partorirai con dolore». C’è voluto qualche millennio ma alla fine anche a Sassari, a quanto pare, potrà essere smentito, con gioia di tutte le future mamme, il celebre versetto della Bibbia. È stato pubblicato infatti sulla Gazzetta ufficiale IV serie “Speciali Concorsi” e sul sito web dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari il nuovo concorso, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di 3 posti di dirigente medico specialista in anestesia e rianimazione. Proprio la disponibilità di uno di questi anestesisti per poter effettuare nel reparto di Ostetricia di viale San Pietro il parto antalgico (indolore) è fra gli obiettivi dichiarati della direzione Aou.

Ma l’assunzione degli anestesisti consentirà anche la risoluzione di altri importanti problemi che costituivano gravi criticità nell’erogazione di un’assistenza efficace. Era cosa nota infatti la triste presenza di lunghe liste d’attesa per gli interventi chirurgici anche sui pazienti oncologici proprio a causa dell’insufficiente organico di anestesisti. Adesso sarà possibile potenziare le attività di sala operatoria soprattutto per le patologie tumorali e per quelle più complesse di interesse chirurgico. Inoltre, «l’arrivo di nuovi anestesisti - conferma il direttore sanitario Nicolò Orrù - permetterà l’avvio dell’attività di parto-analgesia, in linea con la deliberazione adottata dall’azienda il 17 febbraio scorso e relativa al piano triennale di rientro per il miglioramento della qualità delle cure e l’adeguamento dell’offerta. Si tratta - aggiunge - di una importante novità per Sassari». Il parto analgesia (con un’anestesia che interessa la parte del bacino) non immobilizza la partoriente, ma le permette di affrontare tranquillamente il parto, camminare e proseguire il travaglio nella maniera più naturale possibile. «Il parto antalgico - aggiunge il direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio D’Urso - si inserisce in un processo di umanizzazione delle strutture ospedaliere nei riguardi dei nostri pazienti. Pensiamo di essere sulla giusta strada».

L’istituzione del servizio di parto analgesia, che vedrà lavorare assieme un’equipe multidisciplinare, prevede una integrazione sia all’interno del dipartimento materno infantile che con l’unità operativa di Anestesia e rianimazione. L’attivazione di questo percorso consentirà di ridurre il ricorso al parto cesareo (per il quale Sassari vanta un altro triste primato in campo nazionale), quando non motivato da esigenze di sicurezza della madre e del bambino.



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