La Nuova Sardegna

Sassari

“Insieme per Ittiri” attacca il sindaco: ospedale nel baratro

di Vincenzo Masia
“Insieme per Ittiri” attacca il sindaco: ospedale nel baratro

Dure critiche al documento del Consiglio sull’Alivesi Secondo la minoranza non c’è la volontà politica di lottare

19 settembre 2017
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ITTIRI. Il consiglio comunale del 13 settembre, nel quale si è discusso dell’avvenire del presidio ospedaliero Alivesi «ha approvato un documento incompleto e riduttivo che, inspiegabilmente - scrivono in un documento Giommaria Deriu, Antonio Dore, Lia Calvia e Silvana Fadda, del gruppo di minoranza “Insieme per Ittiri”- non rivendica il mantenimento del reparto di lungodegenza».

Sulla questione si erano già pronunciate maggioranza e opposizione con proposte non proprio coincidenti al punto che, entrambe le posizioni, sono state portate a conoscenza dei cittadini attraverso due distinti documenti palesemente discordanti. Il motivo del contendere era e rimane, appunto, il reparto di lungodegenza che “Insieme per Ittiri” ritiene fondamentale per la sopravvivenza dell’Alivesi, mentre la maggioranza, in linea con le proposte della giunta regionale, ritiene più utile e funzionale la costituzione dell’Ospedale di Comunità. «La maggioranza - si sostiene nella nota - è in favore di un modesto Ospedale di Comunità che rappresenta, senza possibilità di smentita, un declassamento dell’Alivesi. Una maggioranza - accusano i quattro consiglieri - che calpesta, senza ritegno, l’ultimo baluardo sanitario che la lungodegenza rappresenta a Ittiri. Abbiamo provato, in tutti i modi - prosegue il documento - a far cambiare idea alla maggioranza, ma inutilmente. Inspiegabile e grave, quindi, il danno arrecato al nostro, ormai, ex ospedale».

Il documento continua con pesanti accuse al sindaco Antonio Sau e alla sua vice Caterina Piras per le «sorprendenti contraddizioni. Infatti, in una delibera del Consiglio del 17 settembre 2015 si dichiaravano decisi a sostenere, a spada tratta, la lungodegenza, in ogni sede e ad ogni costo. Salvo, ora, fare una clamorosa marcia indietro».

Le accuse investono anche il contenuto del documento approvato dalla maggioranza, con l’opposizione che abbandona l’aula al momento del voto, e che rimprovera Sau e la sua maggioranza di non aver «neppure accennato al presidio unico di primo livello per il Nord-Ovest della Sardegna, che ricomprenda gli ospedali di Alghero, Ittiri, Thiesi e Ozieri. Sorprende - sottolineano Deriu, Dore, Calvia e Fadda - l’atteggiamento della maggioranza che, peraltro aveva condiviso, in una riunione informale di commissione consiliare, le proposte avanzate da “Insieme per Ittiri” riguardanti, oltre il potenziamento della radiologia del consultorio e di tutti servizi ambulatoriali esistenti, l’istituzione dei reparti di urologia, terapia antalgica, mammografia, un day surgery con day hospital e un reparto di riabilitazione. Inoltre - conclude la nota - chiedevamo un hospice per malati terminali, con sei posti letto, un punto di primo pronto soccorso dotato di postazione 118, con personale medico e infermieristico». Intanto, mentre continuano le discussioni politiche il futuro del presidio rimane avvolto nel mistero.

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