La Nuova Sardegna

Sassari

Esporlatu 

Dalla Regione 60mila euro per la manutenzione dei fiumi

Dalla Regione 60mila euro per la manutenzione dei fiumi

ESPORLATU. Il Comune ha ottenuto il finanziamento per la manutenzione ordinaria e la pulizia nei corsi d’acqua ricadenti nel territorio comunale. Si tratta di sessantamila euro predisposti dalla...

20 settembre 2017
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ESPORLATU. Il Comune ha ottenuto il finanziamento per la manutenzione ordinaria e la pulizia nei corsi d’acqua ricadenti nel territorio comunale. Si tratta di sessantamila euro predisposti dalla giunta regionale nel 2015 che verranno spesi entro il 2017. La pulizia riguarderà i letti e le sponde dei corsi d’acqua Corria (o Furria) e Attalai (o Mulinu). Il rio Attalai scorre a cielo aperto dal monte Senzolo, percorre il centro abitato di Esporlatu e segue il limite comunale che separa Bottidda fino a immettersi nel fiume Tirso. Il rio Corria, affluente dell’Attalai, ha invece origine nel territorio di Burgos, raggiunge il comune di Esporlatu ed è composto sia da tratti a cielo aperto che sotterranei. Nei suoi due chilometri di lunghezza arriva fino a valle in prossimità delle strutture sportive del paese. Qua si interverrà con l’uso di mezzi meccanici nel rispetto delle piante esistenti e, dove necessario, a mani nude. Si procederà all’eliminazione della vegetazione spontanea non radicata: questa verrà rimossa in modo graduale dal centro fino alle sponde. «Come si può vedere nel progetto esecutivo – ha detto il sindaco Franco Furriolu – gli interventi serviranno a evitare gli intasamenti delle infrastrutture cercando di non alterare la stabilità delle piante». La pulizia riguarda anche la rimozione di rifiuti ingombranti gettati dall’uomo. «Per questi lavori – ha aggiunto Furriolu – non verranno create zone di accumulo neanche temporanee così da non generare ostacoli al naturale deflusso delle acque. Per arrivare ai tratti interessati dalla pulizia realizzeremo piste di accesso per permettere ai mezzi di raggiungere i tratti interessati dalla pulizia in condizioni di sicurezza».

Elena Corveddu

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