La Nuova Sardegna

Sassari

Disabile pestato a Bono, otto anni all’aggressore

di Gianni Bazzoni
Disabile pestato a Bono, otto anni all’aggressore

La vittima era stata picchiata per vecchi rancori. Ora è in sedia a rotelle Giovanni Antonio Corrias è stato condannato dal gup del tribunale di Nuoro

20 settembre 2017
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BONO. Otto anni e due mesi con il rito abbreviato. La sentenza di condanna nei confronti di Giovanni Antonio Corrias, operaio 28enne di Bono, è stata letta ieri mattina alle 13.40 dal gup del Tribunale di Nuoro Claudio Cozzella. Il giovane era stato arrestato il 16 novembre del 2016 dai carabinieri della compagnia di Bono e del Nucleo investigativo del Reparto operativo del comando provinciale di Sassari, cinque mesi dopo il brutale pestaggio nei confronti di un compaesano Pier Paolo Piriottu, 51 anni, disabile, che a causa delle lesioni riportate rimase a lungo in coma e oggi è costretto su una sedia a rotelle.

Il grave episodio risale alla sera del 17 giugno del 2016 in un vicolo del paese, nessuno aveva visto o sentito niente perché per le strade non c’era anima viva, tutti a vedere la partita di calcio degli Europei tra l’Italia e la Svezia.

La telecamera di una attività commerciale aveva ripreso Giovanni Antonio Corrias e Pier Paolo Piriottu mentre entravano in un vicolo e lì si era verificato poco dopo il violento pestaggio. Calci e pugni, anche quando il disabile era a terra, completamente indifeso. I carabinieri - appena intervenuti - avevano sequestrato a casa di Corrias un pantalone jeans, la maglietta e un paio di scarpe che l’operaio indossava durante l’aggressione e che aveva provveduto a lavare e a stendere appena rientrato a casa. Nonostante l’operazione di lavaggio, il lavoro svolto dagli specialisti del Ris di Cagliari aveva permesso di rilevare sugli indumenti tracce del Dna della vittima. Un riscontro decisivo che aveva rafforzato l’attività investigativa sviluppata fin da subito dai carabinieri della compagnia di Bono, allora guidati dal capitano Giampiero Lampis.

Sul posto del pestaggio, durante i rilievi, gli investigatori avevano rinvenuto anche alcuni oggetti sporchi di sangue e un coltello che era stato ugualmente sequestrato e inserito tra i reperti che erano stati inviati per le analisi al laboratorio del Ris.

Dalle indagini era emerso anche che qualche tempo prima del pestaggio, Pier Paolo Piriottu aveva avuto una discussione con Giovanni Antonio Corrias. Una lite verbale, nata per futili motivi che sembrava finita lì. Nessuno però immaginava in un seguito, e neppure che ci fossero delle capaci di fare del male all’uomo, che vive tra Anela e Bono: carattere socievole e tranquillo, incapace di difendersi.

Cinque mesi dopo il pestaggio l’operaio di Bono era stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Bau ’e Carros con l’accusa di tentato omicidio.

Ieri in Tribunale a Nuoro - il pubblico ministero era Tommaso Giovannetti - la condanna a 8 anni e due mesi di reclusione con rito abbreviato.



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