La Nuova Sardegna

Sassari

Al Duomo il rito con il passaggio del bastone pastorale

Al Duomo il rito con il passaggio del bastone pastorale

SASSARI. L’accoglienza del popolo è il momento che, ritualmente, apre la cerimonia della presa di possesso della diocesi da parte del nuovo vescovo appena ordinato. Mentre sacerdoti, religiosi e...

21 settembre 2017
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SASSARI. L’accoglienza del popolo è il momento che, ritualmente, apre la cerimonia della presa di possesso della diocesi da parte del nuovo vescovo appena ordinato. Mentre sacerdoti, religiosi e diaconi si raduneranno nella piccola chiesa di San Giacomo per prepararsi alla celebrazione, ad attendere monsignor Saba sulla porta della Cattedrale ci sarà padre Paolo Atzei, che gli consegnerà l’immagine del crocifisso e un aspersorio.

Il vescovo Gian Franco Saba aspergerà sé stesso e il popolo e a quel punto padre Paolo, dopo avere chiesto ritualmente la lettera apostolica relativa alla nomina papale, la farà leggere dal cancelliere rivolto al popolo che renderà grazie a Dio. Da quel momento monsignor Gian Franco Saba diventa ufficialmente pastore della chiesa turritana.

Ora monsignor Saba sale letteralmente in cattedra, sede del vescovo, e l’amministratore apostolico, che fino a quel momento ha presieduto la celebrazione, gli passa anche il pastorale. Una rappresentanza di sacerdoti della diocesi e del popolo va, quindi, a rendere omaggio al nuovo vescovo e così ha inizio il ministero pastorale di monsignor Gian Franco Saba. Tra il popolo, per sua espressa volontà, ci saranno anche due migranti di fede cattolica a rappresentare il carattere multietnico della comunità diocesana.

A quel punto il nuovo arcivescovo della Chiesa turritana presiederà la celebrazione eucaristica che si concluderà secondo il rito, fino al’uscita dalla cattedrale tra la festosa accoglienza dei fedeli. (a.me.)

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