La Nuova Sardegna

Sassari

Ossi, il Comune rettifica sui rimborsi

Ossi, il Comune rettifica sui rimborsi

Emessa una determina con la correzione degli errori materiali. Finisce la querelle con l’ex sindaco

23 settembre 2017
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OSSI. Nessun rimborso non dovuto sulle spese di missione è stato effettuato a favore del sindaco Serra. La pubblicazione di un articolo dal titolo “Rimborsi benzina al sindaco con date assurde” apparso sul periodico locale “Introsaidda” diretto dall’ex sindaco Pasquale Lubinu, ha innescato la dura reazione da parte del sindaco in carica Serra, che ha provveduto prontamente a presentare alla procura della Repubblica querela per diffamazione. Nell’articolo contestato si faceva riferimento alla determinazione pubblicata sull’albo pretorio online del Comune del documento di liquidazione dei rimborsi benzina al sindaco per i mesi di aprile, maggio e giugno, le cui tabelle di missione riportavano anche date come il 25 aprile (festivo), il 31 aprile e il 31 giugno (inesistenti nel calendario). «I rimborsi benzina sono una cosa molto seria», commentava l’articolista, che concludeva: «Non hanno insegnato nulla tutte le indagini in giro per l’Italia?».

Immediata la replica del sindaco Serra che, dopo aver affermato che nessuna di tali date era stata indicata nel brogliaccio delle missioni da lui consegnato all’ufficio competente, dichiarava di non accettare da nessuno diffamazioni a mezzo stampa e annunciava querela. Nella controreplica Lubinu rincarava la dose specificando di aver riscontrato nella documentazione pubblicata all’albo la presenza di ben 51 errori. In attesa che la causa faccia il suo corso in tribunale un primo chiarimento alla questione arriva per via amministrativa dall’Ufficio che ha espletato la pratica di liquidazione dei rimborsi. A rettifica della determinazione n.65, che ha alimentato la querelle, il responsabile del servizio finanziario, con l’intento di sanare la situazione, ha pubblicato all’albo quella n.88. La determinazione n.65, si specifica anzitutto, «riportava correttamente nell’oggetto il riferimento alla liquidazione del rimborso spese di missione sostenute dal sindaco nel secondo trimestre 2017, mentre nella premessa narrativa, per mero errore materiale, faceva riferimento al IV trimestre 2016». E spiega meglio: «Per un errore di caricamento dei dati le tabelle di missione allegate alla richiesta del sindaco si riferivano tutte al mese di gennaio 2017, anziché ai mesi di aprile, maggio e giugno 2017 e riportavano pertanto erroneamente i giorni della tabella di missione del mese di gennaio 2017». Al termine della verifica si scopre che il sindaco ha percepito la bellezza di 5 euro in più, somma che gli verrà trattenuta al prossimo rimborso. Insomma... tanto rumore per nulla.

Pi. Si.

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