La Nuova Sardegna

MARA. Sei telecamere dall’occhio discreto ma attento a tutto ciò che succede nelle zone sensibili del paese, sono entrate in funzione a Mara dal 15 settembre. L’intento è quello di garantire la sicurezza urbana e di prevenire eventuali azioni di malintenzionati. Due telecamere sono state installate nel palazzo comunale, una ciascuna nella biblioteca, nelle scuole, in località “S’Iscameddu” e all’incrocio con la strada statale. Il sistema di videosorveglianza, nelle intenzioni del Comune, è destinato a perseguire diverse finalità: attivare uno strumento di protezione civile del territorio comunale, individuare eventuali problemi nella circolazione stradale e rilevare i flussi di traffico per la predisposizione di idonei piani comunali, prevenire eventuali atti di vandalismo o danneggiamento degli immobili e di disturbo della quiete pubblica, ogni altro uso finalizzato alla tutela di persone e beni. Il sistema, oltre alle sei telecamere dislocate nel paese, è composto da una centrale operativa per la visualizzazione ed il controllo delle immagini, e da un sistema di acquisizione e memorizzazione, ubicati negli uffici della polizia locale. Considerata la delicatezza del servizio e il rischio di violazioni indebite dalla privacy dei cittadini, il regolamento prevede norme rigorose e restrittive sull’accesso al sistema, sulla conservazione delle immagini, sulla gestione delle stesse. L’accesso è consentito esclusivamente al sindaco o suo delegato e al personale della polizia locale debitamente autorizzato.

I dati raccolti vengono conservati mediante sistemi che ne garantiscano la non manomissione, anche accidentale, gli accessi non autorizzati, gli eventuali usi non conformi. I cittadini, in ogni caso, hanno diritto alla conoscenza dell’esistenza di dati che li possano riguardare e alla richiesta di cancellazione di quelli raccolti in violazione della legge.

Mario Bonu