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premio letterario osilo 

I Giardini di Leverkusen miglior libro dell’anno

I Giardini di Leverkusen miglior libro dell’anno

OSILO . È la giornata degli autori del Premio letterario Osilo, quella di oggi, con la partecipazione dei vincitori della XII edizione del concorso letterario e la consegna dei premi. L’appuntamento...

30 settembre 2017
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OSILO . È la giornata degli autori del Premio letterario Osilo, quella di oggi, con la partecipazione dei vincitori della XII edizione del concorso letterario e la consegna dei premi. L’appuntamento è per le 15, nella sala dell’ex mercato civico in piazza Parrocchia. A fare gli onori di casa, Giovanna Elies, presidente del Salotto letterario che organizza fin dal suo esordio la manifestazione. Con lei i componenti della giuria che ha decretato la classifica finale, sulla base delle circa settanta opere presentate e tenendo conto anche del giudizio espresso dal gruppo dei lettori del Salotto letterario: Isa Sarullo, Mario Marras e Adriana Mannias. Il titolo di “Libro dell’anno” andrà a “I Giardini di Leverkusen”, ed. Arkadia, di Ilario Carta. Nella sezione “saggistica”, il premio è andato a Gianni Ugas, per “Shardana e Sardegna”, ed. Della Torre, mentre nella sezione “Letteratura per ragazzi” ha vinto “Sardegna… che storia”, di Giancarlo Basciu, ed. Domus de janas. La giuria del Premio, inoltre, nell'esame delle molte opere pervenute e della loro validità, aveva deciso di inserire una nuova sezione riservata ai “Reportage”, dove sono stati assegnati i premi “Giuseppe Fiori” a “Verso Sud”, ed Edes, di Muglia-Taras, e a “Da Arasole’ a Badde Salighes”, ed. Edes, di Gian Battista Fressura. Altri premi sono andati a Carlo Patatu, per “Il paese che non c’è più”, Bastiana Madau, per “Simone le castor”, Mario Zedda, per “San Lussorio” all’associazione culturale “Helighes Uttiosos” di Santu Lussurgiu, per “Carrelas de poesia”. Premi anche per i ragazzi delle scuole elementari e medie di Santu Lussurgiu e Florinas. A tutti i vincitori, come ormai da tradizione, verranno offerti i preziosi manufatti realizzati, come dice Giovanna Elies “dalle abili mani donne osilesi”. (m.b.)

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