La Nuova Sardegna

Sassari

Non diffamò il geometra, assolto ingegnere

Non diffamò il geometra, assolto ingegnere

Funzionario del Comune a giudizio per il contenuto di una lettera di richiamo inviata a un dirigente

30 settembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Il giudice di pace, per il contenuto di quella lettera indirizzata al dirigente del settore Organizzazione e gestione delle risorse umane del Comune di Sassari, aveva condannato un funzionario al pagamento di una multa di quasi novecento euro. Il reato? Diffamazione.

Il geometra Massimo Dessole, 55 anni, si era sentito offeso dalle parole contenute nella missiva firmata da Giancarlo Budroni, ingegnere in Comune, e aveva deciso di denunciarlo. Questo sarebbe accaduto dopo una serie di “scontri” su questioni di lavoro che i due avevano avuto nel corso dei mesi. L’avvocato Marco Costa, difensore di Budroni, aveva però presentato appello contro la sentenza del giudice di pace e ieri il processo per diffamazione si è concluso davanti al giudice Valentina Nuvoli. Stavolta l’ingegnere è stato assolto con formula ampia.

L’avvocato Costa, nella sua dettagliata e accorata discussione, si è soffermato in particolare su quelle che ha definito due “certezze”: «Non era offensivo il contenuto della lettera e oltretutto era nelle prerogative dell’ingegnere scrivere quella stessa lettera. In virtù del suo ruolo era legittimato a farlo. Ne aveva diritto e dovere».

La frase incriminata sarebbe la seguente: «Il dipendente (riferito a Dessole ndc) sta continuando a esercitare forme di pressione per ottenere risposta positiva alle sue ingiustificate e non accoglibili richieste, adottando in certi casi toni e atteggiamenti che potrebbero considerarsi a volte minacciosi a volte sprezzanti e comunque a mio parere lesivi della dignità personale del sottoscritto e dei dipendenti». Una frase che il giudice Nuvoli non ha evidentemente ritenuto diffamatoria. Così come non l’ha considerata tale il pubblico ministero che ieri in aula ha chiesto anche lui l’assoluzione. Accordata dal giudice «perché il fatto non sussiste». (na.co.)

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative