La Nuova Sardegna

Sassari

Battaglia di emendamenti per l’ospedale di Ozieri

di Barbara Mastino
Battaglia di emendamenti per l’ospedale di Ozieri

Cocco (Articolo 1 Spd) chiede il presidio unico con Alghero e i servizi già esistenti Forza Italia insiste sul primo livello senza monitoraggio, Orrù difende la struttura

01 ottobre 2017
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OZIERI. Prosegue a colpi di emendamenti la battaglia contro il declassamento dell’ospedale Segni di Ozieri a presidio di comunità, e il fronte che sostiene la classificazione di primo livello si conferma trasversale. L’emendamento proposto dal consigliere goceanino di Articolo 1 Sdp Daniele Cocco, che si dice fiducioso nel suo accoglimento, mira a ottenere subito la classificazione prevedendo testualmente che il presidio unico Ozieri-Alghero dovrà essere «inserito nelle reti di neuro riabilitazione e riabilitazione intensiva» e mantenere le discipline e servizi già esistenti (medicina, chirurgia, pediatria, ginecologia, neurologia, nefrologia e dialisi, oculistica, ortopedia, direzione medica presidio, radiologia con Tac, Rnm, ecografia, laboratorio analisi, centro trasfusionale, genetica medica, farmacia ospedaliera, diabetologia, otorinolaringoiatria, medicina fisica e riabilitazione, pronto soccorso), nonché attivare «la funzione di Semintensiva generale e le discipline di oncologia e lungodegenza, la radiologia interventistica extravascolare e la rete trauma Siat, sia per Pst che per il Ctz». Fiume di emendamenti da parte di Forza Italia, il cui coordinamento cittadino conferma il sostegno alle proposte presentate nei giorni scorsi dai consiglieri Peru e Tedde e invita «tutte le forze politiche, sociali e istituzionali a sostenere, nell’interesse del territorio, gli emendamenti presentati da Forza Italia ed in particolare quelli che prevedono il riconoscimento del primo livello per Alghero-Ozieri, da subito e non, come previsto attualmente, solo nel 2018 se il monitoraggio dovesse dare esiti positivi; il mantenimento del punto nascita di Alghero-Ozieri con la presenza di equipe di specialistiche che operano in tutte le strutture del presidio; la creazione dei servizi relativi all’erogazione di prestazioni di terapia fibrinolitica endovenosa (trombolisi) e della radiologia interventistica extravascolare». L’opposizione affila le armi in vista dell’inizio della discussione in aula prevista per martedì, e sul piede di guerra si pone anche il consigliere Marcello Orrù, pronto a difendere Ozieri e il Logudoro «dimenticati dalla giunta Pigliaru» e chiede «che la vertenza Ozieri sia messa al centro dell'agenda politica regionale». «La situazione è molto grave - dice Orrù - e le decisioni assunte ora avranno conseguenze nefaste per Ozieri che da sempre ha rappresentato un punto di riferimento per tutto il circondario. C’è ancora spazio per modifiche e ripensamenti: l’ospedale unico di Ozieri-Alghero ha tutto il diritto ad avere il riconoscimento del primo livello».

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