La Nuova Sardegna

Sassari

Job Day per trecento giovani speranze

Job Day per trecento giovani speranze

Tanti i partecipanti alla giornata organizzata da ateneo e Confcooperative per far incontrare domanda e offerta

02 ottobre 2017
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SASSARI. L’Università prova a dare una risposta alla “fame” di lavoro che ha colpito soprattutto le giovani generazioni. E lo fa con una giornata, il Job Day, che mette in contatto i giovani in cerca di occupazione con una delle organizzazioni che da sempre si occupa di formazione e lavoro, la Confcooperative.

Domani saranno più di 300 i giovani che si ritroveranno nell’ex biblioteca di piazza Università per un incontro-confronto con il Servizio Placement dell’Ateneo sassarese e con gli operatori di Confcooperative. Un incontro-confronto, un evento che, come spiegano gli operatori dell’Università sassarese, « è nato per far incontrare la domanda con l'offerta di lavoro e far scoccare quella scintilla che, senza contatto, non si sprigionerebbe mai».

Per i 300 giovani, provenienti non solo dal Sassarese ma anche da Olbia, Nuoro e Ogliastra, quello di domani può essere il momento giusto, per incontrare la persona giusta. Al Job Day di domani saranno presenti quaranta cooperative attive nei settori sociale, agricolo, forestazione, amministrazione, contabilità, consulenza del lavoro, turismo e turismo ricettivo, cultura, consulenza e progettazione.

Cooperative che si sono coordinate con il Servizio Placement Uniss, incardinato nell’Ufficio Orientamento e Job placement, servizio che svolge attività di supporto per gli studenti laureati - ma anche per disoccupati e inoccupati - favorendo il loro inserimento nel mondo del lavoro. Ha come obiettivo quello di ridurre i tempi di ingresso e realizzare l’incontro tra domanda e offerta cercando di conciliare le richieste provenienti dalle aziende con i profili professionali dei laureati.

E proprio la maggioranza dei 300 giovani che si sono iscritti al Job Day è in possesso di un diploma di laurea ma all’evento hanno aderito anche alcuni studenti e disoccupati. L’interesse prevalente, manifestato dai partecipanti all'atto dell'iscrizione, è per le cooperative dei settori sociale, amministrazione e contabilità.

Le cooperative forniranno una serie di informazioni sulla loro organizzazione, sulle politiche di reclutamento e sull’offerta lavorativa. Sulla base del colloquio e del curriculum, avverrà la selezione e la conseguente attivazione di un tirocinio che potrà essere curriculare per gli studenti, formativo e di orientamento per i laureati da non più di 12 mesi, di inserimento o reinserimento lavorativo per laureati da più di un anno, disoccupati e inoccupati. Un intervento concreto, quindi, da parte di Confcooperative che in questo Job Day vuole offrire una possibilità a molti giovani che, in qualche caso, hanno rinunciato anche a cercare un’occupazione.

Un collegamento diretto, quindi, fra il mondo universitario e quello produttivo. Un collegamento spesso difficile a causa delle complicate trafile burocratiche o dalla reciproca diffidenza fra il mondo del lavoro e quello degli studi.

Una diffidenza che è necessario superare se si vuole sbloccare il mercato del lavoro, soprattutto quello giovanile. Un mercato che richiede qualifiche e certificazioni professionali, come succede nel resto dell’Europa.

L’incontro di domani acquisisce così un’importanza fondamentale per mettere di fronte laureati o ancora studenti, con quelle attività produttive che ancora offrono sbocchi occupazionali. Un percorso non sempre facile sia per la difficoltà a reperire le professionalità richieste dal mercato sia per la voce “costo del lavoro” che le aziende ritengono troppo elevato. Ma, seguendo l’esempio di altri paesi europei, è poi facile osservare una ripresa economico-occupazionale quando le aziende puntano quella qualità del lavoro, sulle professionalità che si sono formate nel mondo accademico, con investimenti non solo di carattere tecnologico, ma opuntando sulle risorse umane. (p.s.)



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